Passata la fase di maltempo che ha investito la Sicilia fra la serata di ieri, martedì 16 novembre, e la mattinata di oggi, nel Comune di Aci Sant’Antonio si contano gli ingenti danni. Oltre al manto stradale divelto in molti punti e agli allagamenti, sono state tante le segnalazioni giunte dai cittadini, spesso corredate da immagini molto eloquenti, il che, alla luce di quanto accaduto già a partire dallo scorso 25 ottobre, ha spinto l’Amministrazione Comunale a richiedere lo stato di calamità naturale.
Evidenziando i danni nei pressi dei torrenti e nelle scuole, poi, è stato fatto presente che la conta è, purtroppo, ancora in corso.
“Già dalla serata di ieri ci arrivavano drammatiche segnalazioni per i danni causati tanto dall’acqua quanto dalla grandine – ha spiegato il primo cittadino – e sapevamo che le ore seguenti, fino almeno alla mattinata di oggi, sarebbero state critiche. Ho firmato l’Ordinanza di chiusura delle scuole, disponendo un controllo delle strutture, nonostante la fase fosse di preallarme con allerta arancione non ci obbligasse a farlo, e dalle prime ore di stamattina ho assistito, con i tecnici degli uffici, i Vigili Urbani e i volontari della Protezione Civile, alla furie della tempesta sul territorio santantonese. Abbiamo visionato i danni rendendoci conto della devastazione su molte aree, e di conseguenza abbiamo deciso di avanzare richiesta di stato di calamità. Adesso mi auguro che dalla Regione arrivino gli aiuti”.