Riproducevano fedelmente il noto marchio «Apple», ma di fatto sono risultati contraffatti gli oltre 2.000 prodotti sequestrati nel capoluogo etneo dai Finanzieri del Comando Provinciale di Catania.
I titolari dell’azienda, due imprenditori catanesi, si approvvigionavano della merce, non originale ma marchiata «Apple», direttamente da fornitori asiatici e per eludere i controlli doganali avevano escogitato ingegnosi artifici: gli articoli giungevano sul territorio italiano muniti di anonime patch adesive che ricoprivano il falso simbolo della “mela morsicata”, oppure venivano abilmente occultati all’interno di involucri di produttori aftermarket.
I prodotti, così come accertato dalle Fiamme Gialle, venivano poi immessi in commercio, anche attraverso diverse piattaforme virtuali, a prezzi notevolmente inferiori rispetto agli standard di mercato.
Al termine delle attività di servizio sono stati complessivamente sequestrati 2.093 articoli, tra accessori e componentistica per telefonia, per un valore complessivo al dettaglio di circa 50.000 euro.
L’operazione, denominata “Mela marcia”, testimonia la costante attenzione del Comando Provinciale di Catania nell’attività di prevenzione e di repressione della commercializzazione di prodotti non originali o comunque di illecita provenienza, che danneggia il mercato e sottrae opportunità e lavoro alle imprese rispettose delle regole. La merce contraffatta può, inoltre, costituire un serio rischio per la salute dei consumatori, dal momento che non vi è alcuna garanzia circa la sua rispondenza ai parametri di qualità e di sicurezza della produzione legale.