Campagna elettorale sempre più “calda”, coerentemente con le torride temperature di queste ore a Giarre. La scontata ufficializzazione della discesa in campo di Leo Cantarella – una non notizia considerato che da aprile scorso si sono susseguiti svariati annunci – ha impresso una accelerazione spingendo alcuni competitors ad affilare le armi.
“Giarre – afferma l’agronomo Claudio Raciti – si trova in uno stato di abbandono totale, con dissesti economici e attività amministrativa disastrosa. La città deve ritornare ad essere riferimento culturale, produttivo e civile. Per tale motivo anche molti soggetti della società civile e movimenti e partiti politici si sono attivati per sostenere la mia candidatura.
Si è chiamati a fare il Sindaco e quindi fare politica. E’ assolutamente necessario, vista la catastrofica esperienza dell’attuale amministrazione, progettare una coalizione costituita sia da soggetti della società civile (avvocati, ingegneri, commercialisti, ambientalisti) che, forti delle loro due liste si confrontano per un programma politico condiviso con movimenti e partiti politici per il rilancio dell’attività amministrativa di Giarre assumendosi la responsabilità morale e civile di amministrare con determinazione e onestà”.
Oltre alle due liste civiche, due liste di partiti politici appoggiano la sindacatura di Raciti. Quasi fatto l’accordo con un terzo movimento politico. “Rimaniamo aperti al dialogo e confronto per migliorare il programma di rilancio di Giarre – conclude Raciti – coinvolgendo nel disegno politico altre forze civiche e politiche che vogliono responsabilmente scommettersi per Giarre”.