Fornazzo, la compostiera di comunità… per l’obiettivo “rifiuti zero”!

A Fornazzo nel parco attiguo alla sede dell’“Ecomuseo del Castagno” è stata inaugurata la prima compostiera di comunità sull’Etna, alla presenza delle famiglie milesi di compostatori e di alcuni componenti dell’Amministrazione comunale: il sindaco Alfio Cosentino, il vice sindaco Concetta Cantarella, affiancati dagli assessori Alessandro Russo e Giovanni Patané. Presenti anche la Presidente di “Rifiuti Zero Sicilia”, Manuela Leone; e la Presidente dell’associazione “Trucioli” Lavinia Lo Faro. I presenti hanno sottolineato, in forma corale, che “il compostaggio domestico è una buona pratica di gestione degli scarti di casa, finalizzata alla loro massima diminuzione ed al loro migliore recupero. Nella compostiera, la decomposizione dei rifiuti avviene in maniera del tutto naturale e ci permette di ottenere importanti benefici, ambientali ed economici, riducendo la quantità di rifiuti in discarica”.

La compostiera di comunità è stata interamente costruita in legno di castagno, fornito dai legnamai locali, secondo una precisa scelta per valorizzare le risorse locali. Fornazzo è, infatti, una piccola comunità in cui l’economia principale è il taglio dei tronchi di castagno per fini edili: spesso, infatti, le travi delle longeve piante sono utilizzate in carpenteria per realizzare i tetti e le recinzioni delle abitazioni.

L’Amministrazione comunale di Milo, in collaborazione con “Rifiuti Zero Sicilia”, ha promosso con successo l’introduzione del compostaggio domestico, per la riduzione della produzione dei rifiuti organici che vengono conferiti al servizio pubblico, incentivando tale pratica attraverso la fornitura, in comodato d’uso gratuito, di apposite compostiere. Il compostaggio è parte integrante di un insieme di iniziative, legate al corretto espletamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e, più in generale, volte alla salvaguardia dell’ambiente, alla riduzione complessiva dei rifiuti ed alla valorizzazione delle risorse ambientali del territorio. La raccolta mirata dei rifiuti può svolgere una rilevante azione ai fini di incremento di compost per la fertilità dei terreni ortivi e dei giardini, utilizzando sostanze che, abitualmente, vanno ad incrementare la massa complessiva degli scarti domestici, operando, quindi, un doppio risparmio, sia collettivo che personale di chi lo pratica.

I rappresentanti dell’Amministrazione comunale milese, hanno spiegato le modalità di svolgimento del progetto, citando l’articolo 13 del Regolamento Comunale per la pratica del compostaggio domestico: «L’utente che aderisce alla prassi del compostaggio è tenuto ad apporre una targhetta rigida o adesiva, a seconda del supporto disponibile, presso il limite di proprietà sulla porta di conferimento, con riportato il logo del Comune di Milo e con la scritta:Questa famiglia pratica il compostaggio e non produce rifiuti organici”. La targhetta deve essere chiaramente visibile e deve individuare univocamente l’immobile di riferimento. La targhetta deve essere esposta con continuità per tutto il periodo di adesione. La targhetta potrà contenere anche indicazioni e simbologie accessorie, oltre a messaggi di buona pratica. Nel caso di utenti residenti in condomini abitazioni plurifamiliari, la targhetta deve essere apposta sulla casetta delle lettere o, eventualmente, su supporto appositamente collocato con l’ulteriore indicazione dell’intestatario dell’utenza».

A conclusione della cerimonia, il sindaco Alfio Cosentino ha espresso la soddisfazione della comunità milese: «Finalmente, dopo tanti rinvii dovuti alla emergenza pandemica, mettiamo a disposizione della comunità la compostiera collettiva che ospiterà la produzione di organico di circa 15 famiglie del luogo. Ringrazio la Presidente di “Rifiuti Zero Sicilia”, Manuela Leone, per l’impegno e la passione che ha profuso nel portare avanti il progetto, con la collaborazione di tutta la comunità di Fornazzo, e per aver voluto sperimentare questa esperienza innovativa. L’augurio è che questa giornata rappresenti un nuovo passo del percorso che porta la nostra comunità verso l’obiettivo “ Rifiuti Zero”».

Anna Fichera