Covid-19: muore il sacerdote Giuseppe Cardillo, molto amato a Giarre e Riposto

E’ tornato alla casa del Padre don Giuseppe Cardillo, sacerdote originario di Dagala del Re che è stato parroco per 31 anni nella comunità “Maria Santissima di Porto Salvo” di Altarello e poi nella comunità della Madonna del Carmine a Riposto. In tutte le parrocchie che ha guidato è stato un punto di riferimento, molto amato dalle comunità che, sapendo le sue condizioni, da giorni pregavano per lui. Il sacerdote era stato anche docente di religione in vari istituti scolastici e tanti suoi ex alunni lo ricordano con affetto.

In questo ultimo periodo don Giuseppe era ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania perché risultato positivo al Covid-19, con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, ha reso l’anima a Dio. Era nato a Dagala del Re di Santa Venerina il 10 settembre 1937, fu ordinato sacerdote ad Acireale il 14 agosto 1960. Lo scorso agosto, nella comunità Maria Santissima Immacolata di Dagala del Re aveva festeggiato  i 60 anni di vita presbiterale, presiedendo la messa nella piazza della frazione.

In un comunicato della diocesi di Acireale, il vescovo Antonino Raspanti, i sacerdoti e la comunità diocesana porgono le sentite condoglianze ai familiari «Sono profondamente addolorato – dichiara il vescovo – per la scomparsa del nostro confratello. Ci stringiamo al dolore dei familiari per la perdita causata da questo nefasto virus che sta mietendo vittime in tutto il mondo. Oggi affidiamo il nostro caro sacerdote alla misericordia del Padre».

Don Giuseppe viene ricordato per la sua saggezza, un sacerdote di altri tempi che sapeva dire quella parola buona, semplice che riconciliava chi l’ascoltava con la propria coscienza. Memorabile quanto accadde ad Altarello quando, nel 1998, dopo 31 di guida della comunità parrocchiale, il vescovo trasferì il sacerdote. Don Giuseppe ubbidì alla disposizione del vescovo (e non sempre i sacerdoti sono disponibili a trasferirsi, specie dopo tanti anni trascorsi in una parrocchia). La comunità, invece, fu fortemente contrariata e contestò il trasferimento, tanto era legata a don Giuseppe.

Anche a Riposto don Giuseppe si è fatto volere bene. Nella parrocchia del Carmine, tra l’altro, ha creato l’oratorio e il grest estivo.

Per espressa volontà della famiglia, i funerali saranno celebrati al termine dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemiologica del Covid-19. E si comprende questa decisione perché di certo tanti vorranno partecipare a dare l’ultimo saluto al sacerdote.