Anche all’Istituto Comprensivo di Santa Venerina stamani è suonata la prima campanella. Un anno scolastico che parte inevitabilmente all’insegna del rispetto delle norme anti Covid-19, con l’uso delle mascherine e con il rispetto del distanziamento fisico.
A dare il benvenuto agli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado (ex scuola media), posizionati con ordine nel cortile, è stata la dirigente scolastica Mariangiola Garraffo, che ha spiegato in breve i punti significativi delle nuove norme per la sicurezza ed ha auspicato una collaborazione tra alunni, genitori ed operatori della scuola.
Ad augurare un buon anno scolastico ad alunni e personale scolastico anche l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Santa Venerina, Alfio Di Paola. “E’ un giorno importante perché è stato un periodo molto difficile dove bisognava capire come organizzarsi bene – dice l’assessore Di Paola – Lo abbiamo fatto in collaborazione con la dirigente scolastica Mariangiola Garraffo. Stiamo cercando di mettere a punto il percorso dei pulmini, chiaramente con nuove normative e attenzioni, come ci impone la legge. Speriamo di essere pronti per il 5 ottobre. Voglio rivolgere un augurio particolare per questo difficile anno scolastico ai bambini, che hanno bisogno di riprendere una vita normale, ma anche ai genitori e agli operatori della scuola”.
Stamani è stato consegnato anche un carico di nuovi banchi monoposto e di sedie per gli alunni dal Ministero dell’Istruzione. “Forse siamo tra le prime scuole della provincia ad aver già ricevuto i banchi e le sedie – spiega ancora la dirigente scolastica – La settimana scorsa ne abbiamo ricevuti 280. Ieri abbiamo avuto un’altra importante consegna, sempre di arredi scolastici nuovi, i famosi tavoli a fiore del progetto L’Ora di Lezione non Basta. Il plesso di Dagala del Re è stato completato anche con gli arredi nuovi e con altri banchi trapezoidali, nell’ottica della scuola senza zaino. Li abbiamo già sistemati anche nel plesso di Bongiardo. E adesso questi banchi del Ministero saranno utili in questa fase per il distanziamento ma poi noi li rimetteremo insieme perché la nostra scuola lavora molto nell’ottica della condivisione, dell’ospitalità, della responsabilità. Quindi ci teniamo che anche gli arredi possano spingere verso questa modalità nuova di fare scuola”.