Giarre, una ventina cuccioli in pericolo ha bisogno di un riparo

L’intesa pioggia di sabato ha messo in serio pericolo la vita di una ventina di cuccioli trovati da alcune persone a Macchia. I cuccioli appartengono a tre cagne e si sono rintanati nel letto del torrente.

Se sono sopravvissuti alla pioggia, la loro vita è messa in pericolo dalle auto che passano e che potrebbero schiacciare qualche bestiolina oppure da qualche balordo che potrebbe sentirsi infastidito dall’elevato numero di cuccioli e potrebbe avvelenarli. E di balordi ce ne sono tanti.

I cittadini che hanno trovato queste cucciolate stanno cercando di aiutarli in tutti i modi, innanzitutto portando da mangiare, ma non possono tenerli al sicuro, neanche temporaneamente. Come è prassi si sono rivolti alla polizia municipale sentendosi dire che la competenza non è dei vigili. Poi hanno parlato con l’incaricato che ha preso l’appunto e che ha affermato che ci si sta confrontando con un’associazione. I cittadini hanno chiesto un intervento urgente di messa in sicurezza. L’incaricato ha risposto di non poterli prendere, ha chiesto ai cittadini se possono tenerli in custodia per qualche settimana e ha spiegato che il Comune non ha spazi dove potere tenere i cuccioli nell’attesa di una sistemazione sicura. I cittadini sono pronti a fare una denuncia in Procura.

Purtroppo i tempi della burocrazia sono troppo lunghi e mentre si trova una soluzione i cagnolini potrebbero già essere morti, travolti dall’acqua o da un’auto o avvelenati.

La vicenda è nota al vice sindaco Patrizia Lionti che ha subito chiesto al dirigente di attivarsi. Il Comune si deve occupare di recuperare i cuccioli, affidarli al canile e segnalare all’Asp eventuali problematiche. «Con i vigili interveniamo ogni volta – afferma Patrizia Lionti -. Purtroppo non con prontezza perché i canili sono strapieni: in questo periodo, a seguito del Covid, abbiamo avuto ulteriori problemi. Anche l’Arca è strapiena in quanto si sono fermate le adozioni. Non è un problema solo di Giarre. Se la risposta non può essere immediata non è menefreghismo ma perché i tempi sono questi».

Il vicesindaco riferisce che comunque, anche durante l’emergenza Covid, sono stati effettuati interventi e recuperati sedici cuccioli, tra numerose difficoltà. «Mi spiace – dice – che un singolo agente possa avere risposto che non è competenza dei vigili. Mi scuso io per l’agente di servizio se ha detto una cosa simile. Ma poi il lavoro i vigili lo fanno. Ci sono oggettive difficoltà a farli adottare o a trovargli un riparo perché devono liberarsi dei posti nei canili.

Abbiamo anche fatto numerosi affidamenti di tutoraggio il privato firma e prende in carico i cuccioli fin quando il Comune non riesce ad affidarli all’associazione o al canile. Il tutoraggio comporta che il tutor si accolli nel frangente le piccole spese.Lunedì farò in modo che l’Asp calanderizzi la sterilizzazione e che anche questi cuccioli vengano sistemati. E’ un emergenza continua. Purtroppo i tempi tecnici sono questi. Garantisco che sarà dedicata massima attenzione».