Nel 1602, la Compagnia olandese delle indie orientali diventava la prima società per azioni a capitale diffuso, a cui poterono partecipare senza tetto prefissato tutti i cittadini. Quella moderna, per l’epoca, società per azioni dava inizio alla finanza partecipata. Ciononostante, i mercati finanziari restarono pressoché “chiusi” alla maggioranza degli individui per i secoli a venire, fino a quando negli anni ‘90 del ventesimo secolo Internet è entrato nelle case di tutti e con esso un nuovo mondo, esplorabile da tutti e facilmente accessibile attraverso un computer prima, un portatile poi e infine uno smartphone. Parallelamente, la digitalizzazione dei mercati finanziari, iniziata nel 1971 con il Nasdaq, ha consentito alle Borse di tutto il mondo di creare un’unica grande infrastruttura finanziaria telematica che, da una parte era volta a snellire e velocizzare gli scambi, dall’altra serviva ad abbatterne i costi. Nasceva così la tecnofinanza, che nel giro di pochi anni consentiva l’ingresso di nuovi investitori e di un grande quantitativo di capitali finanziari nei mercati, cambiando per sempre il legame tra economia reale e finanziaria.
Il legame stretto creato dalle nuove tecnologie tra i mercati finanziari e l’economia reale permette oggi investimenti e disinvestimenti ovunque le persone si trovino nel mondo, in rapidità e a bassi costi. Tale rapidità e convenienza facilitano il transito dei capitali tra i “due mondi”, quelli finanziari e dell’economia reale, consentendo a un numero crescente di persone di avvantaggiarsene anche sul piano privato. Prendendo come esempio il mercato delle valute straniere (forex), da secoli utilizzato per lo scambio delle valute al fine di facilitare la compravendita delle merci sul piano internazionale, oggi la tecnofinanza ne ha semplificato l’accesso e il forex trading è diventato una attività da cui gli individui ne traggono un vantaggio personale, slegato dal possesso effettivo dei beni scambiati. Dall’essere, quindi, solo un mercato a cui le persone accedevano per esigenza reale di pagamenti transfrontalieri, il forex ha assunto una dimensione nuova resa possibile solo grazie alle tecnologie che il XXI secolo ci ha donato.
La continua evoluzione della tecnofinanza susciterà un crescente interesse nei confronti della finanza, e come nel 1602 la Compagnia olandese delle indie orientali diventava la prima società per azioni a capitale diffuso aperta a tutti i cittadini, così le società quotate del XXI secolo lo saranno per gli investitori del presente e del futuro.
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