E’ stata accolta la prospettazione difensiva del legale difensore, avv. Angelo Patanè, sulla scorta della totale assenza dei rischi di reiterazione del reato. “Russo – dichiara il legale difensore – ha infatti dimostrato di avere avuto in passato regolare porto d’armi, revocatogli in un primo momento. Il Consiglio di giustizia amministrativa aveva successivamente dichiarato non più valido il provvedimento di diniego e pertanto Russo era in attesa di riottenere il porto d’armi. Il Tribunale della libertà pur ritenendo legittima l’accusa contestata, come detto, ha però annullato l’ordinanza di custodia in carcere.