Giarre, sulla Gettonopoli silenzio assordante nonostante la piccata nota del Segretario

Parola d’ordine: silenzio assoluto. Prosegue nell’anonimato più completo l’azione ispettiva della Regione (è stato inviato nelle scorse settimane un funzionario) sulla presunta esistenza di una “gettonopoli” al Comune di Giarre – in ragione di un articolato esposto trasmesso alla Regione la scorsa estate dall’ex presidente del Consiglio Raffaele Musumeci.

Dopo una fase di stallo, relativamente alla ricerca dei dati contabili comprovanti l’illegittima corresponsione dei gettoni ai capi gruppo consiliari, nei giorni scorsi, nella piena consapevolezza di un esposto di Musumeci anche alla Procura della Corte dei conti – è stata diramata una nota urgente del segretario generale dell’ente comunale, Marco Puglisi, con la quale ha assegnato agli uffici un ulteriore termine improrogabile – con scadenza, lo scorso giovedì 12 dicembre – al fine di porre in essere tutte le determinazioni di competenza.

Il segretario comunale concludendo la nota, ha anticipato risolutivamente che “spirato inutilmente il predetto termine attiverà il competente Ufficio procedimenti disciplinari, segnalando l’inerzia alle competenti autorità, anche al fine di accertare il paventato danno erariale”.

Sorprendentemente, però, ad oggi non è dato sapere se la documentazione contabile occorrente è stata prodotta nei termini assegnati. Lo stesso ex presidente del Consiglio Musumeci che dovrebbe ricevere in copia gli atti contabili, conferma di “non avere alcuna notizia sull’esito dell’attività ispettiva della Regione”. Non pervenuto neppure il Collegio dei revisori che si è appiattito sulle proprie posizioni senza esercitare quella necessaria pressione per ottenere tutti gli incartamenti relativi alla presunta gettonopoli. Chi copre cosa e, soprattutto, perché?