Giarre, riapertura pronto soccorso: in moto la macchina organizzativa VIDEO -
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Giarre, riapertura pronto soccorso: in moto la macchina organizzativa VIDEO

Giarre, riapertura pronto soccorso: in moto la macchina organizzativa VIDEO

Saranno rispettati gli impegni assunti e proseguire nella road map che punta sulla riattivazione del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Isidoro entro i primi 6 mesi del nuovo anno. In questi mesi – ha rimarcato il direttore generale dell’Asp Maurizio Lanza al tavolo tecnico con i sindaci del territorio- ci sono stati dei confronti con l’assessorato per la stesura dell’atto aziendale, nell’ambito del quale il presidio di Giarre avrà una sua autonomia gestionale.

Il direttore generale dell’Asp, Lanza si è soffermato a lungo sul tema delle risorse: “sono stati impegnati oltre 87 mila euro nell’ultimo anno per l’acquisto di alcune importanti apparecchiature diagnostiche, tra cui la nuova Tac, ambulanza tecnologica e altri dispositivi, ma il grosso degli investimenti avverrà proprio nel 2020, preventivando una spesa complessiva di 1 milione 243 mila euro”. Il ragionamento è che le risorse per il pronto soccorso temporaneo saranno implementare nella consapevolezza che la struttura emergenziale sara poi definitivo.

Relativamente all’aspetto legato ai lavori pubblici, come rappresentato dall’ing. Francesco Alparone dirigente dell’Ufficio tecnico dell’Asp, prosegue l’iter procedurale per l’avvio della gara per il nuovo pronto soccorso che, tuttavia nella sua fase preliminare “necessita ancora del visto dei vigili del fuoco”.

Verosimilmente nei prossimi tre mersi del nuovo anno i cantieri, una volta pubblicata la gara, potrebbero finalmente partire.

Nel corso della riunione tecnica i referenti del “Comitato Rivogliamo l’ospedale” hanno rimarcato l’anomala sospensione del servizio ambulatoriale di ortopedia, avvenuta in sordina, in piena estate, notizia che ha spiazzato il direttore Lanza e i vari funzionari sanitari presenti che – hanno detto strabuzzando gli occhi – di non erano a conoscenza del provvedimento.

Il direttore Lanza nel tentativo di superare l’evidente imbarazzo ha assicurato che da gennaio il servizio ambulatoriale riprenderà regolarmente.

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