Giarre, negata ad anziana cardiopatica ambulanza medicalizzata. 4 anni fa la figlia morì per arresto cardiaco VIDEO

Come accadde 4 anni fa hanno rivissuto quel dramma legato al decesso di una donna a causa di un presunto caso di malasanità legato alla gestione dell’emergenza urgenza nel territorio giarrese dopo la chiusura, al Sant’Isidoro, del pronto soccorso.

Per dare soccorso ad una anziana donna cardiopatica è stato richiesto alla centrale operativa del 118 l’invio di una ambulanza per trasportare il paziente a Taormina dove la donna viene seguita da tempo per via di pregresse gravi crisi cardiache per le quali, si è anche reso necessario intubare la pensionata.

In via Gorizia, nel quartiere popolare Jungo, dove la donna risiede con i figli, è arrivata, invece, una ambulanza non medicalizzata e su disposizione della centrale del 118 ai familiari della paziente è stato negato il suo ricovero al San Vincenzo di Taormina. I due soccorritori hanno chiarito che la donna, semmai, poteva essere trasportata all’ospedale più vicino, ovvero quello di Acireale.

Non sono mancate le tensioni, tanto da rendersi necessario l’intervento dei carabinieri, considerato che i parenti della paziente hanno pesantemente contestato tale decisone che ha riportato loro alla mente quel drammatico episodio avvenuto 4 anni fa.

Proprio la figlia della paziente cardiopatica per la quale ieri i parenti hanno richiesto assistenza è la madre della 53enne giarrese Maria Mercurio che, la mattina del 23 maggio 2015, colta a casa da un improvviso malore, è deceduta a causa di un fatale arresto cardiaco.

La donna in quella drammatica circostanza era stata soccorsa da una ambulanza non medicalizzata del 118 e priva di strumentazione; quando il quadro clinico è diventato critico la 53enne è stata accompagnata d’urgenza nell’elipista dello stadio di atletica ma vi è giunta già cadavere.

Ieri quando in via Gorizia – previa richiesta di soccorso al 118 è giunta, ancora una volta, è stata inviata una ambulanza non medicalizzata la tensione è arrivata alle stelle. “Mia madre è sofferente da lungo tempo – afferma uno dei figli, Maurizio Mercurio – recentemente a causa di una grave crisi è stata anche intubata. In più occasioni è stata ricoverata tramite 118 a Taormina. I medici hanno compreso la situazione ma non in questo caso, dopo che mi hanno pure chiuso il telefono in faccia. Nonostante l’esplicita richiesta è stata inviata dalla centrale del 118 una ambulanza priva di medico con l’obbligo di trasportarla ad Acireale. E’ un assurdità. Quante altre persone, dopo il caso di mia sorella, devono ancora morire? Lancio un appello alle autorità sanitarie perché si faccia qualcosa”.

Ieri, nonostante la mediazione dei carabinieri, i parenti dell’anziana paziente sono dovuti ricorrere ad una ambulanza privata che l’ha condotta al San Vincenzo di Taormina.