Giarre, città a rischio allagamenti. Mancano ovunque le opere di protezione

Strade trasformate in piccoli torrenti in piena, marciapiedi allagati, interi tratti di strada impraticabili. Le prime piogge autunnali ripropongono uno scenario già visto in una cittadina vulnerabile come Giarre fortemente esposta al rischio idrogeologico. Poche ore di pioggia bastano per mettere in crisi quelle zone maggiormente critiche.

Lungo la via Trieste interi tratti di strada allagati. Pericoloso attraversare in auto l’asse vario che conduce nel gigantesco agglomerato urbano. Analogo il copione in corso Europa e all’ingresso sud, tra via Luminaria e la via San Matteo.

Acque meteoriche abbondanti provenienti da monte che rendono  difficile il transito alle auto dirette alla vicina barriera autostradale. E con le piogge intense il corso Italia che attraversa il centro storico con la sua piattaforma commerciale si è trasformato in un torrente ingrossato. Le acque piovane hanno allagato anche i marciapiedi rendendoli impraticabili

. Analogamente lungo un tratto di via Penturo a Santa Maria la Strada iflussi idrici provenienti da monte raggiungono la via Ruggero I. Alte concentrazioni di acqua piovana sul manto stradale in particolare in corrispondenza del bivio con la via Ariosto, teatro del crollo di una porzione di pavimentazione stradale direcente ripristinata.

Gran parte delle problematiche idrauliche sono originate dalla carenza di caditoie funzionanti, che riescono correttamente a drenare le acque meteoriche, smaltendole nel sottosuolo. Purtroppo, invece, sono decine le batterie di caditoie sature di terriccio e rifiuti compattati che inibiscono la fondamentale funzione delle caditoie sopra le quali le copiose acque  piovane scivolano senza essere intercettate.

Un fenomeno che ieri si è ripetuto anche nella frazione di San Giovanni Montebello, lungo un tratto di via Dei Paoli, teatro di pericolosi allagamenti. Le acque piovane ruscellano già all’altezza del cimitero comunale di Sant’Alfio in direzione di Giarre, erodendo il manto stradale e trascinando detriti, creando un serio pericolo in occasione di intense piogge. Il Comune, nel recente passato, ha bonificato centinaia di caditoie, operazione che andrebbe ripetuta ciclicamente.