Aci Catena, allarme criminalità. Prefetto attiva dispositivo di sicurezza. Controlli a tappeto

Aci Catena al centro di una nuova recrudescenza dei fenomeni criminali. Il sindaco Sebastiano Oliveri preoccupato dalla escalation ha chiesto al prefetto di Catania una maggiore incisività nel contrasto alla criminalità. Le preoccupazioni del sindaco non sono rimaste inascoltate tanto che, nel giro di pochi giorni è stato attivato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Nel corso di un tavolo operativo presieduto dal Prefetto di Catania, Claudio Sammartino, sono state concordate le misure sinergiche da intraprendere per fronteggiare i fenomeni dell’illegalità attraverso mirate azioni di contrasto, assicurando la massima vigilanza con un rafforzato controllo del territorio ad opera delle forze di polizia.

Dal vertice in Prefettura è scaturita l’attività operativa svolta dai carabinieri della compagnia di Acireale, dei militari della Compagnia di intervento operativo (12 Reggimento Sicilia) e delle Stazioni dipendenti e una pattuglia della Guardia di finanza con l’obiettivo di monitore i punti maggiormente sensibili, attraverso perquisizioni a tappeto, controlli su strada  e posti di blocco nei luoghi ritenuti strategici e di interesse operativo.

Nel corso dell’operazione congiunta è stato arrestato un 41enne di Aci Catena, Giovanni Pietro Pappalardo, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri mentre dialogava con altri pregiudicati del luogo Aci Catena, violando la misura di prevenzione.

Sono stati infine segnalati diversi giovani assuntori di droghe, in particolare marijuana, oltre al sequestro di auto e moto e sanzioni per un importo di oltre 25 mila euro.