Sicilia e Georgia mai così unite. Visita a Randazzo dell’ambasciatore georgiano.

Dopo l’incontro di giovedì con il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, l’ambasciatore della Repubblica di Georgia in Italia, Konstantine Surguladze, venerdì pomeriggio, si è recato in visita di cortesia nella città di Randazzo, sulle pendici dell’Etna.

Ad accogliere il diplomatico della repubblica dell’Asia caucasica affacciata sul Mar Nero, che un tempo faceva parte dell’ex Unione Sovietica, c’era il sindaco Francesco Sgroi, una delegazione della giunta municipale, il presidente del Consiglio comunale, Alfio Ragaglia, e il comandante della polizia locale, commissario capo Gaetano Cullurà.

Il colloquio, cordiale, svoltosi nella sala giunta “Paolo Vagliasindi del Castello” del Palazzo Municipale, si è protratto per circa un’ora. È stata l’occasione per ribadire l’amicizia tra il popolo georgiano e quello siciliano e per fondare le basi per una futura cooperazione per un proficuo scambio di esperienze, che potrebbe interessare sia il settore agricolo sia quello del patrimonio culturale di cui la Georgia è molto ricca.

Il diplomatico ha tenuto a sottolineare il grande sentimento di riconoscenza del proprio Paese nei confronti delle famiglie siciliane che durante il periodo della guerra civile dei primi anni Novanta del secolo scorso offrirono rifugio a circa cinquecento bambini georgiani. “Qui, in Sicilia, – ha spiegato l’ambasciatore – i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di crescere sereni, studiare e diventare persone di successo”.

Il Sindaco Sgroi, dal canto suo, ha sottolineato il valore dell’accoglienza e dell’ospitalità che contraddistinguono il sentimento popolare e partendo dal pretesto della distruzione materiale subita dalla città di Randazzo durante la seconda guerra mondiale – e che per tale motivo è stata decorata di medaglia d’argento al valor civile – ha ribadito il ripudio alla guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, come sancito dall’art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Al centro degli interventi, tuttavia, vi sono stati il tema dell’ambiente e del settore agricolo, che in Georgia è in continua espansione specie quello vitivinicolo e olivicolo. La promozione dei territori è stata la base della successiva discussione tra il diplomatico e il sindaco Sgroi. Il primo cittadino ha invitato l’ambasciatore Konstantine Surguladze a stimolare gli imprenditori del suo Paese a intraprendere rapporti economici con le aziende locali.

L’ambasciatore ha assicurato che alla visita in Sicilia seguiranno momenti di confronto tra i funzionari della camera di commercio georgiana e gli imprenditori siciliani.

Del resto, a testimonianza dell’intensità dei buoni rapporti tra Italia e Georgia, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, nel luglio 2018, su invito del Presidente Giorgi Margvelashvili, ha già effettuato una visita di Stato in Georgia.

L’ambasciatore ha ribadito, inoltre, che alla Georgia è riconosciuto da parte di organismi internazionali, anche non governativi, il rispetto dei diritti civili e l’assenza di corruzione negli apparati statali.

La Georgia, inoltre, è compresa nella top ten mondiale per facilità di fare impresa, libertà economica, distinguendosi nell’area caucasica per un grado elevato di apertura al commercio e agli investimenti esteri grazie alla posizione geografica strategica che fa della nazione un corridoio per energia e merci tra Europa e Asia.

Nel 2017 l’Italia è stata il nono fornitore e il decimo cliente della Georgia, per un interscambio complessivo di 231 milioni di euro. La complementarietà tra i due sistemi economici, l’adesione del Paese ai principi dell’integrazione europea, la liberalizzazione dei visti di accesso all’UE, una politica fiscale competitiva e un business environment favorevole, così come la presenza di incentivi e agevolazioni per gli investitori internazionali sono solo alcuni dei punti di forza della Georgia.

Nel corso degli interventi sono stati descritti alcuni parallelismi territoriali tra il paesaggio naturale che contraddistingue il territorio di Randazzo e quello di alcune zone della Georgia.

Da parte del diplomatico non si è registrato alcun riferimento a questioni di politica interna. Gli interventi si sono conclusi con la volontà da parte di entrambi i rappresentanti di rafforzare la collaborazione tra Istituzioni, camere di commercio e imprese.

Gaetano Scarpignato