Abitare dentro un’idea, un pensiero che ha preso forma: è questo che trasmettono le grandi architetture. E questo è stato il tema di una conviviale del Rotary club riviera jonico-etnea, presieduto dall’arch. Angelo Vecchio, tenutasi ieri al Sicilia Hotel Spa, dedicata all’educazione al gusto e alla qualità della vita. L’argomento è stato sviscerato da un relatore d’eccezione: l’arch. Luigi Prestinenza, saggista, uno dei più attivi critici di architettura operanti in Italia.
«L’architettura è sostanza di cose sperate» ha detto, citando Edoardo Persico. «Abbiamo delle speranze e sentiamo il bisogno di concretizzarle nello spazio – ha aggiunto – . Nel momento in cui uno spazio ricorda che non è un insieme di funzioni, di cose di buon gusto ma la concretizzazione del nostro modo di vedere l’universo allora abbiamo un grande piacere di vivere dentro l’architettura».
L’incontro si è concluso con i saluti del prof. Ali Abu Ganimeh, critico di architettura e scrittore, in Giordania preside della facoltà di ingegneria e membro del Rotary di Amman con cui il Rotary Giarre riviera jonico-etnea si sta gemellando. Il prof. Ganimeh ha invitato i soci del Rotary a visitare la Giordania.
Il presidente Vecchio ha annunciato che seguiranno altri incontri sull’educazione al gusto che saranno dedicati al vino, al cibo e all’arte.