Numerosi dipendenti del Comune di Giarre che hanno fatto richiesta della cessione del quinto del proprio stipendio, in favore di banche, istituti finanziari e previdenziali, rischiano di essere iscritti – lori malgrado – nel registro degli insolventi. In questi giorni sono state recapitate perentorie comunicazioni da parte delle finanziarie o dagli istituti di credito nelle quali si evidenzia il mancato pagamento, da parte della ragioneria centrale del Comune, in taluni casi di ben quattro rate consecutive, con crediti variabili a seconda dall’entità del prestito stipulato.
A lanciare il nuovo allarme è l’ispettore di polizia locale, Salvatore Samperi che sulla propria pelle ha patito questo spiacevole quanto mortificante disservizio: “Il Comune ci trattiene i soldi in busta paga e poi cosa fa? Perché le banche, le finanziarie, non ricevono i nostri soldi?”.
Banche e finanziarie, infatti, a fronte dei mancati versamenti mensili, si trovano attualmente nelle condizioni di procedere all’iscrizione dei“cattivi pagatori” nei Sistemi di Informazioni Creditizie (Sic). Il sindaco Angelo D’Anna chiarisce che il problema è probabilmente da ricercarsi “nel sistema telematico centralizzato della ragioneria che dovrebbe attivare i versamenti. Purtroppo, evidentemente, non c’è quel meccanismo automatico che ciclicamente si inceppa. Tuttavia mi riservo di approfondire la vicenda e comprendere le ragioni di questa spiacevole disfunzione”.