Contemporaneamente, l’UTC della Città di Riposto ha redatto un progetto di manutenzione ed adeguamento dei locali del Cine Musmeci prevedendo l’ampliamento della funzionalità della sala con la realizzazione di camerini teatrali, la predisposizione di una platea soppalcata e l’ampliamento del foyer, in modo da poter essere utilizzata per spettacoli teatrali, concerti dal vivo, balletti e proiezioni multimediali. Nel progetto è stato previsto l’acquisto delle necessarie attrezzature per la realizzazione degli spettacoli con una spesa complessiva di 300.000 euro.
Il progetto approvato dalla Giunta comunale è stato presentato per la partecipazione ad un bando regionale di finanziamento che, a tutt’oggi, attende il completamento dell’istruttoria da parte della Commissione regionale all’uopo nominata.
Nelle more dell’eventuale finanziamento e delle successive procedure di affidamento dei lavori, per non privare la collettività dell’offerta culturale e del servizio che tale struttura può fornire, si è ritenuto opportuno procedere alla concessione in affidamento per il tempo minimo di 1 anno, eventualmente prorogabile per una sola volta.
Con riferimento all’avviso pubblico è opportuno evidenziare che l’affidatario dovrà consentire nell’arco della concessione annuale l’utilizzo a titolo gratuito per cinque giorni per la realizzazione di eventi realizzati o patrocinati dall’Amministrazione comunale.
L’affidatario verrà scelto con una gara al rialzo delle offerte sul canone mensile su una base d’asta di euro 900 pari al canone già in vigore per la precedente concessione in affidamento.
Gli interessati dovranno effettuare obbligatoriamente un sopralluogo della struttura e far pervenire le offerte entro il 25 settembre e le buste verranno aperte, in pubblica seduta, il successivo giorno 30.
“Il bando che l’amministrazione ha pubblicato per il Musmeci ha l’obiettivo primario di renderlo funzionale da subito – afferma il sindaco Enzo Caragliano – . Per le attività che si sono sempre svolte e non privare la collettività di un servizio e di eventuali introiti per le casse comunali. L’amministrazione da me presieduta ha comunque sempre perseguito la valorizzazione dei beni comunali così come dimostrato dall’ampia partecipazione a bandi e progetti di finanziamento”.
Resta inteso che l’affidamento definitivo della struttura comunale di via Gramsci – una volta conosciuto l’esito del bando regionale – sarà regolamentato da un ulteriore avviso di interesse pubblico attraverso il quale il concessionario potrà gestire il bene per un periodo certamente più lungo. Appare evidente che nel caso in cui dovesse arrivare il disco verde della Regione che finanzia la riqualificazione della struttura, l’eventuale canone applicato sarà rideterminato in funzione all’aumento delle valore”.