Terremoto di Santo Stefano: finanziate altre 6 pratiche di riparazione di danni a Santa Venerina

A Santa Venerina continuano ad arrivare fondi a titolo di contributo per la riparazione di edifici del patrimonio edilizio privato danneggiati dal violento terremoto dello scorso 26 dicembre.

Le somme, trasferite dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, ammontano ad euro 164.247,15 e vanno a sommarsi agli 85.336,17 euro  accreditati qualche settimana fa, in cui  il Comune di Santa Venerina è stato il primo in assoluto, tra i Comuni colpiti dal sisma di Santo Stefano,  ad ottenere il trasferimento delle somme.

Delle somme trasferite beneficeranno sei soggetti la cui abitazione ha subito danni a seguito dell’evento sismico di Santo Stefano. Uno di questi soggetti è un condominio composto da vari appartamenti il cui contributo sarà spalmato tra i vari condomini che così potranno procedere alla riparazione dei loro singoli appartamenti. I contributi dovranno essere utilizzati per effettuare  interventi di riparazione e di pronto ripristino sul patrimonio edilizio privato, contenuti entro il limite massimo di 25 mila euro.

Le somme già accreditate presso la tesoreria comunale potranno essere trasferite materialmente ai beneficiari solo  dopo l’esame della documentazione comprovante l’effettiva esecuzione dei lavori, quali fatture e documentazione fotografica.

Con i contributi ottenuti, i beneficiari potranno realizzare tutte quelle sistemazioni necessarie a rendere nuovamente agibili le abitazioni. La tipologia di danni riparabili ai sensi dell’Ordinanza del 28 dicembre 2018  è di natura non strutturale. I lavori da realizzare per questo genere di pratiche consisteranno in sigillature di lesioni, nella demolizione e nel rifacimento di pareti ed infine nella tinteggiatura. Una volta eseguiti i lavori oggetto di contributo sarà revocata l’ordinanza di inagibilità e le famiglie potranno rientrare nelle proprie abitazioni.

Il sindaco Salvatore Greco, pur attendendo i provvedimenti normativi che diano l’input alla ricostruzione vera e propria,  esprime la sua soddisfazione: “Il sistema di trasferimento dei contributi da parte del Dipartimento Regionale sta andando a regime: questo significa risposte concrete sul territorio almeno per una parte delle tante famiglie che hanno avuto la casa resa inagibile dal sisma di Santo Stefano. Come Comune, riteniamo di aver contribuito a rendere più semplice il lavoro dei tecnici del Dipartimento, trasmettendo istruttorie complete e precise che consentono una liquidazione senza intoppi. Sono abbastanza soddisfatto dell’organizzazione che ci siamo dati e vedo che la pianificazione del lavoro sta dando i suoi frutti a vantaggio dei cittadini. Intanto continuiamo ad istruire altre pratiche e a richiedere nuovi trasferimenti alla struttura che affianca il commissario per l’emergenza”.

Il terremoto dello scorso 26 dicembre ha prodotto danni non indifferenti nel territorio di Santa Venerina.  Sono state emesse ben 518 ordinanze di inagibilità, di cui trenta già revocate. Novantuno le domande di contributo contenute entro il limite massimo di 25 mila euro,  ai sensi della direttiva del Commissario Delegato del 19/02/2019. Di queste, quarantasei pratiche sono state già istruite dall’Ufficio Tecnico Comunale diretto dall’ingegnere Rosario Arcidiacono e trasmesse al Dipartimento Regionale di Protezione Civile per essere finanziate.