Canzone d’autore a Francavilla di Sicilia con il poeta chitarrista Antonio Camarda

Dopo aver scritto solo in versi, il trentaquattrenne artista del Comune dell’Alcantara ha scoperto due anni fa il suo talento musicale, che lo ha portato a comporre quattordici brani di cui tre già incisi che trattano delle inquietudini esistenziali giovanili spaziando dal pop al rock

Essere giovani tra amori ed inquietudini esistenziali: è ciò che fondamentalmente racconta nei suoi brani Antonio Camarda, promettente cantautore di Francavilla di Sicilia con all’attivo quattordici canzoni, di cui tre incise e corredate dei relativi videoclip.

Il suo è un talento rimasto a lungo in “stand-by” per poi prepotentemente “esplodere” con apprezzabilissimi risultati.

«In effetti – dichiara al riguardo il trentaquattrenne artista francavillese – grazie al maestro Giuseppe Malatino mi sono accostato alla musica, ed in particolare alla chitarra, solo all’età di ventinove anni. Da sempre, comunque, mi interesso di letteratura e di poesia pur non avendo proseguito negli studi per via del mio condurre una vita un po’ fuori dagli schemi. I primi versi che ho scritto sono proprio in forma di poesia, mentre negli ultimi due anni, avendo scoperto quella sensibilità musicale che non conoscevo ma che era latente in me, ho fatto venire fuori delle canzoni. Quando compongo, per quanto riguarda la parte musicale mi affido alla mia sensibilità ed al mio orecchio, mentre per i testi attingo ad un misto di esperienze personali e fantasia. Alla classica domanda che si fa ad un cantautore, ossia se per comporre un brano si inizia prima dalla musica oppure dalle parole, rispondo che non ho un metodo fisso: a volte comincio dall’una ed a volte dalle altre».

Delle quattordici canzoni sino ad oggi da lui composte, Antonio Camarda, come prima accennavamo, ne ha incise tre, anche se è già al lavoro per portare in sala di registrazione ed in appuntamenti live l’intera sua produzione di questi due anni.

Come lo stesso cantautore riconosce, in merito ai tre brani già da lui editi si nota una netta evoluzione tra il primo e quelli successivi. «Ho iniziato incidendo “Con te nel vento” – spiega Camarda –, un brano pop ben arrangiato dal maestro Malatino con strumenti digitali, ma che considero piuttosto distante dai miei modelli musicali, che sono il rock degli Anni Ottanta e Novanta ed i cantautori italiani quali Battisti, Vasco Rossi e De Andrè. Mi identifico quindi maggiormente in “Come il caffé” ed in“Prendila così” (solo “omonima” della celebre canzone battistiana); in quest’ultima mi avvalgo della bravissima cantante Eva D’Angelo come seconda voce. Per questi due brani abbiamo utilizzato arrangiamenti più “robusti” e rockeggianti, al punto che alcuni di coloro che li hanno ascoltati mi hanno detto che si adattano perfettamente alle “corde” di Vasco».

Molto ben riusciti anche i videoclip delle tre canzoni, “firmati” dal regista Piero “Oreip”, due dei quali (“Con te nel vento” e “Prendila così”) girati in alcune caratteristiche location del territorio francavillese, come Monte Cucco ed il “villaggio fantasma” Borgo Schìsina. “Come il caffè” è invece ambientato direttamente nello studio di registrazione della “N.T.K.O.” di Giuseppe Malatino, il quale compare nel video alle prese con la sua chitarra solista insieme agli altri musicisti che accompagnano Antonio Camarda in questi suoi esordi discografici, ossia Enrico Munforte (tastiere) e Gaetano Mancuso (basso). Nei tre video recitano dei ruoli anche Giulia Giuffrida e Giuliana Magaraci, giovani amiche e concittadine del cantautore francavillese.

«Con le mie canzoni – tiene a sottolineare con grande umiltà Antonio Camarda a conclusione di questo nostro incontro – spero di riuscire ad esprimere me stesso ed a lasciare qualcosa di me, non per forza all’Italia o al mondo, ma innanzi tutto alla mia comunità».

Rodolfo Amodeo

 

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