Ha preso il largo ieri tra le acque del Porto di Catania, la barca a vela in legno LIA, costruita in kit da cinque giovani catanesi, che grazie al laboratorio “Lisca Bianca: costruzione dell’imbarcazione in kit LIA”, hanno avuto la straordinaria opportunità di percorrere un nuovo “viaggio” tra responsabilità e inclusione sociale.
«È un momento particolarmente emozionante assistere al varo della nostra barca. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno accompagnato in questo percorso di crescita e formazione», commenta Giuseppe, uno dei giovani protagonisti del laboratorio, che insieme agli altri ragazzi è stato inserito in un tirocinio di inclusione dopo la segnalazione dell’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni e Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna.
Una storia semplice, giovani che provengono da contesti difficili vivono un’esperienza straordinaria di gruppo mettendo al centro i valori della fratellanza, voglia di futuro e amore per il proprio quartiere. «È con grande orgoglio – dichiara Edoardo Barbarossa, Presidente di Fondazione Ebbene – che presentiamo oggi alla comunità LIA. Una piccola imbarcazione a vela, che simboleggia il preziosissimo lavoro che Ebbene, insieme a tantissime realtà del territorio, realizza a Librino per contrastare disuguaglianza, illegalità ed emarginazione sociale, creando opportunità reali di protagonismo per i giovani».
Un invito, un mandato preciso, quello restituito da Vincenza Speranza, Responsabile dell’Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Catania, ai giovani coinvolti nel laboratorio. Essere protagonisti della loro vita e scovare tra il loro io, quello più intimo e prezioso, per dare continuità a questa preziosissima esperienza di responsabilità sociale. «Mi piacerebbe pensare che questa barca possa essere uno strumento di viaggio interiore – ha dichiarato -. Mi augurio che la giornata di oggi rappresenti l’inizio di un percorso professionale e di vita pieno di soddisfazioni».
Il laboratorio Lisca Bianca è promosso dall’omonima Associazione e dallo Scalo 5B in collaborazione con Associazione Centro Studi Opera Don Calabria, Fondazione Ebbene e il suo Centro di Prossimità Mosaico, il Consorzio Sol.Co., l’Associazione C’era Domani Librino, l’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna, Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni, Lega Navale Italiana di Riposto e la Parrocchia Nostra Signora del Santissimo Sacramento. L’iniziativa ha ricevuto il supporto della Regione Sicilia – Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro – Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali, fondi legge 328/2000, nell’ambito del progetto “Progetto sperimentale di contrasto al fenomeno della devianza minorile” e si inserisce nelle attività di volontariato promosse dalla Fondazione con il Sud, progetto “Officina Sociale del Volontariato Artigiano”.