“A seguito della nota vicenda giudiziaria avviata dalla Procura di Catania che vede coinvolti, in qualità di indagati, numerosi docenti dell’Università di Catania ed anche me, in qualità di rettore – ha scritto il prof. Basile al ministro Bussetti – ho avuto modo di riflettere profondamente sulle decisioni più opportune da prendere per il bene dell’Ateneo. Con lo stesso spirito di servizio che ha contraddistinto il mio mandato e per il rispetto e la considerazione che ho sempre manifestato per il ruolo che ricopro e nei confronti della Magistratura, ritengo doveroso rassegnare le mie dimissioni dalla carica di rettore dell’Università di Catania”.
Una decisione, quella di dimettersi, che il professor Basile definisce “sofferta” ma, sottolinea, è adottata “per la tutela dell’istituzione, dei docenti, dei dirigenti e del personale universitario che sento a me particolarmente vicini in questo momento e per garantire agli studenti serenità nel loro percorso di studio”.
“Infine – precisa Basile – ritengo che, spogliandomi del ruolo istituzionale, potrò con maggiore libertà ed incisività e senza condizionamenti esterni, dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti che mi vengono contestati”.