Il giarrese Luca Caruso su Osella “prenota” la 21a Giarre Montesalice Milo

 “Azione di forza” del portacolori della Scuderia Ateneo, autore del miglior riferimento cronometrico, su PA 2000 Honda, al culmine della duplice salita di ricognizione. Alla ricerca di conferme anche l’esperto comisano Franco Caruso, con la Gloria e il sempre velocissimo catanese Mimmo Polizzi, su Elia Avrio, entrambi a podio. Domani (alle 8) le due gare valevoli per il Tivm Sud, per il Siciliano e le Bicilindriche

Il giarrese Luca Caruso (foto sopra), su Osella PA 2000 Honda, è detentore della virtuale “pole position” al culmine delle due salite di ricognizione della 21a Cronoscalata Giarre Montesalice Milo Memorial Isidoro Di Grazia, la “classica” alle pendici dell’Etna valevole per il Tivm Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud (6° prova), per il Campionato siciliano Velocità in Salita, Moderne ed Autostoriche (al terzo appuntamento stagionale) e per il Campionato italiano Le Bicilindriche, riservato alle “pepate” vetturette di Casa Fiat. Domani mattina (ancora con inizio alle 8.00) le due sessioni di gara cronometrata ufficiali per la competizione organizzata dall’Automobile Club Acireale, promossa dalla Scuderia Giarre Corse e patrocinata dai Comuni di Giarre, Milo e Santa Venerina.

Al culmine di due sessioni di prova molto proficue, Luca Caruso è stato l’unico a scendere sotto il muro dei 3’30” (3’26”88 il suo parziale), “prenotando” il successo pieno nella gara di casa, particolarmente sentita, sebbene mai vinta. Il portacolori della Scuderia Ateneo, salito sul gradino più alto del podio, quest’anno, nella Coppa Val d’Anapo Sortino, ha apportato alcune azzeccate modifiche all’assetto della sua Osella, ottimizzando il risultato pure in vista della giornata di domani, che si prevede altrettanto calda non solo sportivamente parlando, ma anche dal punto di vista atmosferico.

Alle spalle di Luca Caruso, nell’ideale classifica assoluta dopo le ricognizioni, si è piazzata il comisano Franco Caruso (foto a destra), già ex rallysta e “pistard” di fama nazionale negli anni Novanta, il quale ha scelto di testare alcune soluzioni tecniche sulla nuova Gloria C8P Evo Kawasaki 1.4 preparata nella “factory” di Giuseppe “Jo” Spoto, a Randazzo, nel Catanese. Caruso senior, anche lui alfiere Ateneo, ha concluso le ricognizioni con un distacco di 8”78 dal leader. Sul podio virtuale della giornata dedicata alle due salite ricognitive, lo straordinario catanese (di Adrano) Mimmo Polizzi, molto bravo a sfruttare al massimo i cavalli della sua Elia Avrio ST09 Suzuki della Catania Corse, certamente in debito di potenza rispetto alle più evolute vetture dei rivali.

Di poco ai piedi dell’ipotetico podio i comisani Samuele e Gianni Cassibba, il primo alle prese con un poco ottimale assetto del cambio sulla sua Osella PA 21 JrB Suzuki 1.0, papà Gianni impegnato a mettere a punto ancora la sua Osella PA 30 con il nuovo propulsore Zytek. Per la giornata di domani, i Cassibba, entrambi portacolori della Catania Corse, saranno di certo protagonisti. Tutto sommato positivo l’approccio del presidente della Scuderia Giarre Corse Orazio Maccarrone con la gara di casa, da lui particolarmente sentita. Al volante della Gloria C7P Suzuki il pilota di Giarre si è attestato al sesto posto. A completare la ‘top ten’ di questa prima giornata dedicata alla Giarre Milo, il vittoriese Agostino Bonforte (su Osella PA 2000 a motore Honda, Ateneo), i catanesi Matteo D’Urso (Radical SR4 Suzuki, per la Catania Corse), Giovanni Puglisi (nono, su Radical Prosport Suzuki, Giarre Corse) e Rosario Miano (decimo assoluto, con la monoposto Reynard 881 Suzuki, Giarre Corse).

Per quanto concerne i gruppi, miglior crono di riferimento per il catanese Angelo Guzzetta (in gruppo E1 Italia, su Peugeot 106 Gti 16v, Project Team), per il locale Andrea Patanè (gruppo E2SH Silhouette, su Fiat 126 Proto Suzuki, Giarre Corse), per l’altro etneo Salvo Guzzetta (tra le Racing Start Plus, su Renault Clio Rs, Project Team), per Carmelo Maio (in Produzione Evo, su Renault 5 Gt Turbo, Giarre Corse), per il reggino Gaetano Gambino (in gruppo CN, su Osella PA 21S Honda, Ateneo). Ed ancora per i catanesi Vincenzo Gibiino (tra le GT, con la Ferrari 458 Challenge), Tonino Caltabiano (nel Tricolore Le Bicilindriche, sulla Fiat 500, per la Cubeda Corse) e Filippo Cardillo (in gruppo A, Peugeot 106 Gti 16v, Catania Corse), per il rallysta palermitano Christian Burgio (in Produzione di Serie, su Renault Clio Rs della Project Team), per gli altri etnei Sebastiano Belardi (tra le Racing Start, con la Citroen Saxo Vts) ed infine Pietro Puglisi (nel novero del gruppo N, al volante di un’altra Saxo Vts, per la Catania Corse).

 

Tra le Autostoriche, a svettare nella ideale graduatoria generale tra i cinque Raggruppamenti in lizza è stato il giovane palermitano, già campione siciliano, Antonio Piazza, con la Lucchini SP90 Alfa Romeo “griffata” Armanno Corse, davanti al forte preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia (Stenger ES861 Bmw 2.5, per la Scuderia Aspas) ed al velocissimo messinese Salvatore Caristi (Fiat 128 Berlina, Phoenix).

Domani, dunque, il riscontro cronometrico sull’invariato percorso di gara, della lunghezza di 6,400 km, che dalla frazione di Macchia di Giarre “issa” fino alla ridente Milo, con dislivello, tra partenza ed arrivo, pari a 473 metri ed una pendenza media, tra start e fine gara, del 7,31%. Ben 42 le postazioni lungo il tracciato, presidiate da ufficiali di gara e commissari di percorso costantemente in contatto radio con la direzione di gara, coordinata dal cosentino Fiore Perri. La premiazione, domani ad apertura di parco chiuso, ospite nella suggestiva cornice dell’area della Villa comunale di Milo, contribuirà a far calare il sipario sulla Giarre Montesalice Milo ventunesima edizione.