Giarre e il suo comprensorio meta turistica di numerosi vacanzieri nelle festività pasquali. Lo confermano i dai diffusi dalla Pro loco secondo cui, nel periodo tra marzo e aprile, c’è stato un significato incremento delle presenze; in molti hanno preferito alloggiare nei B&B che di fatto sono diventati la vera alternativa ai tradizionali alberghi. Nella sola Giarre si contano 25 strutture ricettive mentre in periferia e nelle frazioni sono pienamente operative altre 15. La Pro Loco di Giarre da tempo ha attivato uno sportello informativo che funge da supporto per i turisti, offrendo loro una brochure aggiornata sulle strutture ricettive del territorio.
“L’afflusso di turisti nel bimestre marzo-aprile – spiega in una nota il presidente della Pro loco, Salvo Zappalà – registra un significativo incremento del 28% rispetto al 2018, si tratta di vacanzieri provenienti soprattutto da Germania, Francia, Belgio, Canada, Ucraina, Austria, Londra, mentre dall’Italia molti turisti arrivano dalle regioni del nord e da Napoli. Nell’ultimo periodo i visitatori a Giarre sono stati oltre un migliaio, confermando un trend positivo in vista della stagione estiva. L’obiettivo rimane quello di trattenere in città i turisti, attraverso una offerta qualificata.
Ci stiamo adoperando anche per proporre un itinerario turistico-religioso con la collaborazione delle parrocchie per organizzare le visite negli scavi archeologici del “Camposanto vecchio (cripte chiesa Sant’Agata) e nel santuario di Santa Maria la Strada” (pozzo Normanno)”