Il miraggio di un tetto sicuro ad una famiglia disagiata e il mortificante rimpallo degli uffici del Comune di Giarre che ha scoraggiato una giovane donna, Rosaria Russo, separata e madre di 5 figli, alla quale, previa ordinanza sindacale, è stato temporaneamente assegnato, in via urgente, un alloggio popolare, in via Liguria, nel quartiere popolare Jungo.
All’Ufficio Case del Comune sono state prospettate alla donna alcune soluzioni abitative, appartamenti liberi sulla carta, salvo poi essere negati da un giorno all’altro, scoprendo che erano stati invece occupati illegalmente e quindi indisponibili.
“Sindaco, assessore al ramo e gli stessi Servizi sociali – osserva Rosaria Russo – hanno fatto l’impossibile per assistermi, comprendendo il mio stato di disagio, tuttavia, con grande amarezza, ho potuto riscontare come sia approssimativo negli uffici dell’Area tecnica del Comune il censimento degli alloggi realmente disponibili, al punto da mettere in difficoltà l’amministrazione comunale”.