L’Autorità Giudiziaria del paese d’origine, ritenendolo responsabile di furto aggravato, reato commesso in patria nel febbraio del 2010, ha emesso il provvedimento restrittivo a livello comunitario consentendo ai carabinieri di rintracciarlo, ammanettarlo e, dopo le formalità di rito, associarlo al carcere di Catania Piazza Lanza.