Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 30.10.2018 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Giuseppe Di Mauro, (cl.1949), con precedenti di polizia, ritenuto responsabile dei reati di usura, con l’aggravante di avere commesso il fatto in danno di persona in stato di bisogno, tentata estorsione, con le aggravanti di avere commesso la violenza con l’uso di armi nei confronti di persona ultrasessantacinquenne, lesioni personali aggravate e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.
Invero, dall’analisi dei tabulati telefonici si appurava che DI MAURO era presente sul luogo dell’aggressione al P.V. nell’orario in cui questa aveva luogo, in quanto al momento del fatto (16.11 del 5 aprile) i cellulari P.V. e del DI MAURO agganciavano la stessa cella.
La visione dei filmati dell’impianto di video-sorveglianza dell’Ospedale Vittorio Emanuele acquisiti dal personale della Squadra Mobile consentivano di verificare che alle ore 17.00 circa faceva ingresso l’autovettura del P.V. con lo sportello anteriore lato passeggero aperto, circostanza questa che faceva ritenere che il fatto delittuoso fosse avvenuto all’interno del mezzo con un soggetto che la vittima doveva conoscere.
Le investigazioni hanno dimostrato che DI MAURO, a fronte di un prestito complessivo di 13.000,00 euro, si faceva promettere da P.V. la dazione, a titolo di interessi e sino all’estinzione del debito, la somma di 1.300,00 euro al mese, pari al 10% del capitale prestato, somma successivamente rideterminata, in seguito al mancato pagamento di alcune rate mensili, in 2.500,00 euro mensili che la vittima corrispondeva mediante pagamenti in contanti o assegni.
Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita a corollario della misura cautelare in parola, all’interno dell’abitazione di DI MAURO Giuseppe è stata rinvenuta e sequestrata una pistola marca Beretta cal.7,65 con matricola abrasa, priva di caricatore, pertanto il predetto è stato altresì tratto in arresto per detenzione illegale da arma da fuoco clandestina e ricettazione della medesima.
Espletate le formalità di rito, Giuseppe Di mauro è stato associato presso il carcere di Catania – piazza Lanza a disposizione dell’A.G.