Gli ingredienti di una classica storia di estorsione in danno ad un commerciante ci sono tutti. E come da copione ognuno ha un proprio ruolo. La vittima che con una banale scusa viene attirata dal gruppo criminale, la richiesta esplicita, la deliberata aggressione nei confronti del commerciante che mostra il proprio diniego e come da rituale l’intervento dell’”amico buono” che si rivela il primo ad effettuare il doppio gioco svolgendo in realtà un ruolo diverso, in danno della vittima di turno, assicurando esclusivamente gli interessi del gruppo criminale.
Come dicevamo tutta la vicenda è al momento avvolta dal massimo riserbo. Bocche cucite dei carabinieri che conducono le indagini su una presunta estorsione in danno ad un commerciante giarrese. Il blitz dei carabinieri in parte è scattato nel quartiere popolare di via Teatro (ex via Carducci) conosciuto come il “palazzo del ghiaccio” dove risiedono due degli arrestati già tradotti, assieme al primo fermato l’altro ieri, a Bicocca e che sarebbe oltretutto il luogo in cui è stata convocata la vittima poi selvaggiamente picchiata.