La sicurezza prima di tutto. Ma non nelle scuole giarresi assediate da una selva di rovi e sterpaglie. Da lunghi mesi si rinnovano gli appelli dei dirigenti scolastici perché si intervenga nella pulizia della vegetazione incolta. Appelli caduti nel vuoto, al punto da rendere impossibile l’attuazione dei piani di protezione civile in occasioni di calamità.
Ieri, le prove di evacuazione nel caso di un potenziale terremoto sono state sospese nella scuola dell’infanzia di via Siracusa a causa di quella foresta che circonda la scuola. I bambini del plesso che avrebbero dovuto concentrarsi nell’area esterna della plesso, rischiavano di districarsi nella giungla di rovi e sterpaglie.
“Dalla scorsa estate
Dall’Ufficio tecnico, con punta di sarcasmo mista a disapprovazione, spiegano che gli interventi manutentivi sono stati sospesi poiché il sindaco ha dato precise disposizioni perché tutti i giardinieri svolgano le attività esclusivamente al cimitero di Trepunti.
E ieri nella scuola primaria di Carruba si è recato il sindaco Angelo D’Anna dopo che i genitori del plesso erano infuriati per i continui ritardi, in molti erano pronti ad agire da soli nella pulizia del verde. Nei giorni scorsi a causa della boscaglia presente è saltata la festa dei nonni. Il sindaco ammettendo le difficoltà, ha confermato che per oggi saranno eseguiti gli interventi di scerbatura. Già sotto la pioggia con allerta di preallarme arancione.