Personale del Commissariato Borgo-Ognina ha effettuato dei controlli finalizzati a garantire il regolare e sereno svolgimento delle attività didattiche e tutelare la sicurezza degli operatori scolastici e, in modo particolare, degli alunni, più facilmente esposti a pericoli e insidie a causa della loro giovane età.
I poliziotti, a seguito di attività investigativa, hanno appreso che molti giovani sono soliti recarsi nel quartiere di San Berillo vecchio, nello specifico in via delle Finanze e zona limitrofe al fine di acquistare sostanza stupefacente e, alla luce di quanto esposto, i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato Borgo Ognina, coadiuvati dalla Squadra Cinofili antidroga dell’U.P.G.S.P., si sono recati in detto quartiere al fine di accertare la fondatezza della notizia.
Effettivamente, sul posto sono stati notati quattro cittadini extracomunitari che stanziavano negli angoli di detta via verosimilmente in attesa di possibili acquirenti, diversi dei quali sono stati identificati.
I poliziotti, una volta intervenuti, hanno fermato due dei citati extracomunitari, poi identificati per cittadini del Gambia e uno di questi deteneva in mano della sostanza stupefacente mentre gli altri due si dileguavano dopo aver fatto cadere per terra della sostanza stupefacente.
Si è proceduto ad una meticolosa attività di ricognizione dei luoghi e, a tal riguardo, anche grazie al cane anti droga Vite è stato possibile rinvenire nei fori dei muri e in modo ben occultato circa 1000 dosi di marjuana e hashish (totale 18 stecchette/ciuffi). Inoltre, è stato necessario demolire alcuni muri posti sulla via pubblica in quanto Vite aveva segnalato la citata sostanza stupefacente, droga effettivamente rinvenuta e, trovate anche 3 bilance di precisione.
I due extracomunitari del Gambia sono stati indagati per detenzione in concorso di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e, ad uno di questi, già con precedenti penali in materia di spaccio, è stato anche notificato il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno rilasciato precedentemente per motivi di protezione umanitaria.
Le operazioni di polizia sono state complesse a causa degli ostacoli stradali (fioriere, mobili, spazzatura etc.), verosimilmente creati per evitare il controllo da parte delle forze dell’ordine e, fatto di rilievo, si è constatato che ci sono alcuni casolari abbandonati e in rovina divenuti luogo di discarica illegale di rifiuti anche speciali e pericolosi, circostanza segnalata alla Polizia Locale Reparto Ambientale.