A volte ritornano: il project financing cimiteriale a Francavilla di Sicilia

La discussa operazione, che sull’onda delle proteste popolari era stata bloccata due anni fa dall’Amministrazione Comunale dell’allora sindaco Lino Monea, è stata “riesumata” nei mesi scorsi dall’attuale primo cittadino Enzo Pulizzi, che l’aveva inserita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Ma nella recente seduta consiliare il gruppo di maggioranza, attraverso un emendamento, ha provveduto a cancellarla

A Francavilla di Sicilia si è riacceso il dibattito sul discusso project financing da oltre due milioni di euro con cui nel 2016 la passata Amministrazione Comunale del centro dell’Alcantara, guidata dall’ex sindaco Lino Monea, intendeva dotare il cimitero di contrada Cappuccini di un migliaio di nuove sepolture (tra loculi, tombe a terra e cappelle).

Come si ricorderà, l’iniziativa si attirò i malumori degli artigiani locali (in particolare marmisti ed imprese edili) i quali temevano di non poter più lavorare all’interno dell’estrema dimora francavillese visto che a proporre tale progetto era stata un’impresa del Comune di Randazzo. Ad esprimere preoccupazione anche i semplici cittadini, che paventavano un notevole aumento dei costi d’acquisto delle tombe. L’allora sindaco Monea bloccò quindi l’avvio delle relative procedure.

Nei mesi scorsi, tuttavia, la nuova Amministrazione Comunale del sindaco Enzo Pulizzi ha (tanto per rimanere in tema…) “riesumato la salma” dell’impopolare project financing cimiteriale inserendo quest’ultimo nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Ciò ha ovviamente fatto “gridare allo scandalo” il gruppo consiliare d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro”, guidato dall’ex sindaco Lino Monea.

Sta di fatto che nella seduta consiliare di qualche sera fa gli stessi consiglieri di maggioranza, tramite un apposito emendamento, hanno ritirato il project financing dall’elenco delle opere pubbliche teoricamente realizzabili nel prossimo triennio.

Sulla questione si registrano i commenti delle contrapposte fazioni politiche francavillesi.

Per il capogruppo d’opposizione Lino Monea «nella recente seduta consiliare è emerso un evidente scollamento tra il sindaco Pulizzi ed i suoi consiglieri di maggioranza, i quali non hanno condiviso la proposta del primo cittadino di inserimento del project financing cimiteriale nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Per quanto ci riguarda, noi consiglieri di minoranza abbiamo ancora una volta assunto un atteggiamento costruttivo tenendo conto della volontà popolare che, almeno ai tempi in cui il sindaco di Francavilla era il sottoscritto, si mostrò decisamente contraria a tale project financing, sul quale ho le mie idee (non credo, per tutta una serie di ragioni spiegatemi anche da professionisti del settore, che possa confliggere con gli interessi della comunità locale) ma che ho ritenuto doveroso accantonare in quanto in democrazia bisogna sempre aver rispetto delle opinioni della gente, al di là se un pubblico amministratore le condivida o meno. Prima di inserire nel programma delle opere pubbliche quel project financing, il sindaco Pulizzi avrebbe fatto bene ad indire un apposito referendum popolare locale per conoscere l’opinione al riguardo dei suoi concittadini. Ma, al di là di tutto, viene spontaneo chiedersi dov’è oggi quella gente che allora protestava organizzando assemblee e persino una petizione popolare. A quanto mi risulta, alcuni di quegli artigiani oggi sono sostenitori dell’attuale maggioranza… In ogni caso, noi consiglieri comunali dell’opposizione quelle proteste non le abbiamo dimenticate e, memori di esse, ci siamo adoperati con successo per scongiurare la realizzazione di quel “famigerato” project financing».

Replicando alle dichiarazioni di Lino Monea, il gruppo “La Svolta” tiene a sottolineare che «nella nostra maggioranza non c’è alcun disaccordo o malumore. Se nella recente seduta consiliare abbiamo presentato un emendamento per eliminare il project financing cimiteriale dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche, è perché ci siamo resi conto autonomamente, e non certo per l’“imbeccata” dei consiglieri dell’opposizione…, che i problemi relativi alla gestione del nostro cimitero possono essere risolti diversamente ed in maniera meno costosa per la comunità francavillese. Dopo la delibera dello scorso marzo con cui la Giunta inseriva il project financing nel Piano Triennale, i consiglieri di maggioranza, in accordo con il sindaco Pulizzi e con i suoi assessori, abbiamo infatti provveduto ad effettuare una ricognizione delle concessioni scadute nella parte vecchia del cimitero, rilevandone ben ottocentoquarantasei. Ciò ci consentirà di reperire spazi e risorse per nuove tumulazioni, senza bisogno di dover far ricorso allo strumento del project financing. Da evidenziare che tale ricognizione è stata fatta “a costo zero” dai consiglieri comunali del gruppo “La Svolta”, mentre l’ex sindaco Lino Monea, oggi capogruppo consiliare dell’opposizione, nel primo anno del suo mandato spese inutilmente diecimila euro di soldi pubblici per l’acquisto di un particolare software da impiegare per questo tipo di indagine, ma che, evidentemente, la sua Amministrazione Comunale non è stata in grado di far utilizzare all’ufficio preposto. Concludiamo dicendo al dottor Monea ed ai suoi colleghi del gruppo d’opposizione di “stare tranquilli”, perché tutte le componenti del gruppo “La Svolta”, ovvero il sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali, continuano ad operare in piena armonia confrontandosi lealmente e quotidianamente sulle cose da fare nell’esclusivo interesse della comunità francavillese».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: da sinistra Lino Monea ed Enzo Pulizzi con sullo sfondo uno scorcio panoramico del vecchio cimitero di Francavilla di Sicilia