Italiani e oroscopo, una passione sempre più diffusa

Una media del 50 per cento durante l’anno, che nel mese di gennaio raggiunge addirittura picchi del 90 per cento: secondo gli esperti, sono questi i numeri del legame tra italiani e oroscopi, che si confermano una passione che coinvolge sempre più persone.

Tutti a leggere gli oroscopi. Come rivela all’agenzia di stampa Adkronos il professore di cyberpsicologia alla Università europea di Roma, Tonino Cantelmi, “sono pochissimi gli italiani che riescono a resistere al richiamo di riviste, quotidiani e persino libri con le previsioni segno per segno dell’anno che verrà“, e proprio in questo mese di gennaio c’è stato il boom. Perché anche le persone che “normalmente non legge gli oroscopi, all’inizio del nuovo anno in genere dà loro uno sguardo”, spiega il docente.

La tecnologia aiuta gli appassionati. Non solo riviste, o non più soltanto carta stampata: in questi anni, infatti, si sono moltiplicati i canali e gli astrologi che offrono spunti, consigli e previsioni sull’immediato futuro, segno per segno. Nomi come Rob Brezsny, Paolo Fox e Branko sono noti praticamente a tutti, appassionati o meno, così come chi “crede alle stelle” conosce il portale oroscopi.info, uno dei punti di riferimento in Italia per contenuti astrologici e discipline affini. In epoca digitale, dunque, e in un periodo in cui si parla sempre di social, automatizzazione, intelligenza artificiale e smartphone, l’oroscopo non cede il passo ma conquista ancora più persone.

Nove italiani su dieci interessati. Lo psichiatra dell’Uer, che ha svolto varie ricerche sul rapporto con l’astronomia che si vive in Italia, traccia una sorta di bilancio del gennaio 2018, rivelando che “a consultare gli oroscopi nei primi giorni dell’anno siano state 9 persone su 10, con un 3 per cento di compulsivi, ovvero persone che si fanno pesantemente influenzare in ogni aspetto della vita”. E proprio l’impatto della tecnologia potrebbe essere una delle motivazioni di questo boom.

Il paradosso dell’irrazionale. È ancora Cantelmi a spiegare il “paradosso dell’irrazionale nell’era della tecnologia“, che rende tutti noi “suggestionabili e influenzabili”: c’è dunque bisogno di rispondere “a un bisogno ancora insoddisfatto, nonostante i grandi progressi della scienza, quello di controllare il futuro“. Gli oroscopi rappresentano un modo per soddisfare questa esigenza, se pur illusoria: “se c’è chi guarda agli oroscopi con scetticismo, o come una forma di gioco collettivo, l’illusione ancora regge: nella migliore delle ipotesi sappiamo che è una sciocchezza, ma leggiamo lo stesso le previsioni per il nostro segno zodiacale“.

Anche i giovanissimi. Anche le nuove generazioni non sono immuni al fascino dell’astrologia, anzi sono proprio i giovanissimi i più avidi consumatori di previsioni proposte sui social e online, coltivando la “speranza” di poter controllare in qualche modo il nostro futuro.

Attenzione a non esagerare. C’è però un lato negativo per chi esagera in queste “illusioni”, passando dagli oroscopi ad altre forme di predizioni dietro cui si possono celare delle truffe: secondo Cantelmi, almeno 4 italiani su 10 si fidano (e si affidano) di indovini e chiaroveggenti, chiedendo consulti per avere informazioni soprattutto su denaro, salute, amore e lavoro. Lo psichiatra delinea anche le caratteristiche delle richieste: alle donne interessano in maniera principale vita affettiva, sentimentale e salute, mentre gli uomini chiedono consigli su denaro, affari e lavoro. E tra i “creduloni” ci sono anche professionisti della finanza, attrici e persone di potere, che si rivolgono con discrezione ai servigi di maghi e indovini.