Sant’Alfio, ricordo del prof. Zappalà ad un anno dalla scomparsa

Scomparso improvvisamente il 4 gennaio dello scorso anno a causa una malattia fulminante, il professore Rosario Zappalà  (nella foto con la moglie) non è stato per nulla dimenticato.

Ad affermarlo è l’amico consigliere comunale Carmelo Coco che ha avuto fortuna di conoscerlo grazie alle numerose iniziative intraprese assieme a lui e che ha condiviso nel corso degli anni fino alla scomparsa improvvisa.

“Sì, professore – l’ho sempre chiamato così – anche se poi divenuto preside, non è mai cambiato il mio rapporto di stima nei suoi confronti. Umile cittadino ma con grande spirito sociale e culturale, Rosario Zappalà coscienza critica santalfiese sin da giovane, ha contribuito in modo determinante alla crescita culturale della comunità attraverso l’attività svolta nel centro di iniziative giovanili (Cedig) promuovendo nel mondo giovanile del tempo l’interesse per l’impegno civile e per la trasformazione di una realtà legata a modelli sociali retrogradi.

Attività che ha proseguito con la stessa energia nel mondo della scuola, prima fuori dalla Sicilia e successivamente a partire dagli anni ’90 nell’hinterland jonico etneo ricoprendo vari ruoli nella scala dell’insegnamento fino a svolgere il ruolo di preside. E’ stato anche uno stimato culture della storia e delle tradizioni locali. In questa qualità ha curato la nascita del Museo della Vite e del Vino del Comune di Sant’Alfio catalogando centinaia di oggetti legati alle professioni ed ai mestieri della civiltà contadina. Genius loci ed autore di numerosi scritti, ha pubblicato per Rubbettino il libro “L’io visto dagli altri. I soprannomi in un paese dell’Etna”, che rappresenta ancor oggi un’indagine fondamentale per lo studio dei soprannomi quali documenti inconsapevoli di una storia totale. E’ stato contaminato nel corso della sua vita anche dalle arti visive con una produzione pittorica di rilievo.

il Comune di Sant’Alfio lo ha ricordato in occasione di “Venerdì Letterario Primavera d’Autore” lo scorso 16 giugno omaggiando il prof. Rosario Zappalà attraverso la presentazione del suo libro “L’io visto dagli altri” alla cittadinanza”.

La sua intraprendenza e il valore sociale, è stato oggetto di premiazione anche lo scorso 5 agosto in occasione del 4° Premio dell’Etna organizzato dall’associazione sportiva presieduta da Coco presso l’agriturismo Viola nel Parco proprietà dello stesso professore. Infatti, uno dei riconoscimenti “Santalfiesi che si sono distinti” è stato consegnato alla moglie prof.ssa Serafina Russo ed ai suoi tre figli che lo hanno accompagnato sin dall’inizio dei lavori e ancor oggi impegnati nella gestione della struttura fin da sempre desiderata dal marito.