Si riaprono le porte del carcere per il ripostese Benedetto La Motta. L’uomo è stato prelevato dai carabinieri all’esito del processo Gotha che vedeva alla sbarra i vertici del clan Brunetto, accusati di associazione mafiosa e, a vario titolo, per estorsione e detenzione di armi e munizioni. Le manette sono scattate in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Bicocca dove espierà la pena comminatagli equivalente ad anni 8 di reclusione.