Nella Sala Pinella Musmeci ha avuto luogo il convegno “La salvaguardia dai rischi naturali nel territorio acese” a cura del Comune di Acireale, Lions Club Acireale e il Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi di Catania.
Un interessante evento, vero modello di organizzazione convegnistica, che ha fatto emergere le diverse e complesse problematiche connesse alla prevenzione dei rischi naturali, grazie anche al patrocinio di diversi enti: la Protezione Civile (Palermo), la Regione Siciliana attraverso la Soprintendenza ai Beni Culturali, l’Università degli Studi di Catania, l’Associazione Idrotecnica Italiana (sezione Sicilia orientale), l’Ance (Catania), l’Ordine Architetti pianificatori, paesaggisti, conservatori di Catania, l’Ordine degli Ingegneri di Catania.
Un interessante convegno, ripetiamo, il terzo di quattro programmati dai soci organizzatori, nella prospettiva di attuazione del principio di sussidiarietà, cioè, di fornire alla P. A. proposte ed idee da utilizzare al meglio nei provvedimenti di propria competenza. Ma anche di fornire nuove misure agevolative fiscali e finanziarie per rendere possibile l’intervento del privato nel sostenere gli ingenti esborsi finanziari della prevenzione.
I lavori durati una intera giornata sono la prosecuzione dell’iniziativa seguita dall’amministrazione comunale acese, attraverso una convenzione con l’Ateneo catanese, per arrivare alla redazione del Piano regolatore pienamente a conoscenza dei rischi naturali da affrontare e limitare.
Nella mattinata i lavori sono stati moderati da Massimo Cuomo, prof. ordinario Scienze delle costruzioni Università di Catania, con relatori Antonio Pogliese presidente del Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi, Maria Grazia Patanè soprintendente Beni Culturali e Ambientali di Catania, Sebastiano Imposa docente geofisica applicata, Caterina Carocci associato di Restauro, e Filippo Gravagno, associato di Urbanistica e pianificazione, tutti della Università di Catania.
Nel pomeriggio i lavori sono stati moderati dal prof. Emerito Giuseppe Rossi dell’Università di Catania, con relatori Antonio Cancelliere associato di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia, e Bartolomeo Rejtano ordinario costruzioni idrauliche, entrambi dell’Università di Catania, Michelangelo Patanè, già procuratore della Repubblica Vicario di Catania, Gabriele Ragusa dirigente dell’Ufficio Genio Civile Catania. L’ottima relazione di sintesi è stata affidata al prof. Massimo Cuomo.
Camillo De Martino
Nella foto di copertina, da sinistra: S. Imposa, M. G. Patanè, S. Alecci, M. Cuomo, A. Pogliese, F. Gravagno.
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