Avanti piano, con calma. Nei giorni scorsi due grossi incendi divampati nello spazio di poche ore hanno incenerito quasi 3mila mq di canneto, rovi e sterpaglie. Una vera e propria giungla che assedia la principale area di protezione civile di proprietà del Comune, in via Salvatore Penturo a Santa Maria la Strada, per l’ammassamento della popolazione in caso di straordinarie calamità.
All’interno dell’area sono sorte anche alcune opere abusive, tra cui garage e orticelli “fai da te”. Le fiamme della scorsa settimana hanno generato il panico dei residenti poichè hanno rischiato di attaccare gli impianti del metano pubblico e i vicini insediamenti abitativi di via dei Normanni.
Si tratta di una somma derivante dal ribasso d’asta relativo ai lavori – già ultimati – per l’interramento delle fosse biologiche a servizio degli alloggi popolari. I lavori che avrebbero dovuto essere eseguiti in primavera, prima della stagione estiva, consistono nella rimozione e bonifica dei rovi, erbacce e quant’altro occupano la superficie dell’area; il rifacimento di un tratto di muretto perimetrale con riposizionamento della rete a protezione della stessa; realizzazione di un muretto di sicurezza delimitante lo spazio nel quale ricadono le vasche imhoff. ”
“Tale intervento – afferma in una nota il sindaco Angelo D’Anna – viene eseguito, unitamente all’eliminazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti insistenti su via Penturo oltre a quelle azioni di monitoraggio del territorio per scoraggiare eventuali conferimenti abusivi, auspichiamo possano ridare un aspetto decoroso a tale porzione di territorio”.
Resta da capire se, nell’ambito dell’operazione di bonifica è prevista anche la rimozione delle opere abusive che resistono da oltre 10 anni. Vedremo. Vedremo.
Mario Previtera