Francavilla di Sicilia: Musumeci e Ferrara al vertice del nuovo Consiglio Comunale

Presidente e vicepresidente del civico consesso del centro dell’Alcantara eletti ieri nel corso di una “nervosa” seduta d’insediamento, culminata in un alterco in piazza. A giocare “d’attacco”, con dei particolarmente polemici interventi in aula, sono stati gli esponenti del gruppo d’opposizione capitanati dallo sconfitto sindaco uscente Monea

In un clima piuttosto rovente, non solo per la battente calura estiva…, si è insediato nel primo pomeriggio di ieri il nuovo Consiglio Comunale di Francavilla di Sicilia, eletto lo scorso 11 giugno.

Come da prassi, questa prima seduta è stata principalmente incentrata sull’elezione del presidente e del vicepresidente dell’organo consiliare, risultati rispettivamente essere l’avvocato Isidoro Musumeci e l’imprenditrice Giusi Ferrara, ambedue della compagine di maggioranza “La Svolta” che ha espresso il nuovo primo cittadino francavillese Vincenzo Pulizzi.

Musumeci e la Ferrara sono stati votati all’unanimità dai loro colleghi di gruppo, mentre i consiglieri del gruppo d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro”, facente riferimento al sindaco uscente sconfitto Lino Monea, si sono altrettanto unanimemente espressi votando scheda bianca, sia per l’elezione del presidente che del vice.

«Poco prima che questa seduta d’insediamento iniziasse – ha rivelato al riguardo Lino Monea – abbiamo chiesto al sindaco Pulizzi di valutare l’opportunità altamente democratica, recepita in diversi enti locali, di eleggere alla vicepresidenza del Consiglio un esponente del gruppo d’opposizione, ma questa nostra proposta non è stata presa in considerazione. E dire che, all’indomani della sua elezione a primo cittadino di Francavilla, ho inviato al mio successore un messaggio di congratulazioni, al quale lui ha risposto auspicando “una serena e proficua collaborazione tra i nostri due gruppi”. Ed, invece, si sta cominciando molto, ma molto, male!… Forse perché – ha sarcasticamente dichiarato il sindaco uscente ironizzando sulla denominazione della lista del suo antagonista – facendo una “svolta” si potrebbe anche… andare a sbattere in qualche muro».

Immediata la replica del nuovo sindaco non appena da lui prestato il giuramento dinnanzi al civico consesso. «Il mio predecessore – ha controbattuto Pulizzi – ha avuto dieci giorni di tempo, ossia dal mio insediamento ad oggi, per avanzarmi questa proposta in merito alla vicepresidenza del Consiglio, sulla quale si sarebbe potuto discutere. Ed invece l’ha avanzata all’ultimo momento, ossia una manciata di minuti prima che iniziasse questa seduta consiliare. Ditemi voi che tempi di ragionamento avremmo potuto avere…».

Ed il consigliere di maggioranza Antonino Marchese ha fatto al riguardo notare che anche cinque anni fa proprio l’allora appena eletto sindaco Monea ed i suoi uomini si opposero fermamente alla concessione alla minoranza della vicepresidenza del Consiglio.

Ben presto dunque, dopo la “gentile” introduzione dei lavori affidata per legge alla consigliera anziana (per numero di voti) Giusi Ferrara (risultata la più votata tra gli eletti con 243 preferenze personali), la seduta si è svolta all’insegna di attacchi incrociati.

A dare la stura alle polemiche ha provveduto l’esponente dell’opposizione Alessandro Vaccaro, il quale ha quasi “snobbato” il neo eletto presidente del Consiglio Comunale Isidoro Musumeci, che appena qualche istante prima aveva dichiarato di voler essere «il difensore degli interessi della comunità francavillese ed il “mediatore” tra maggioranza e minoranza, in quanto le due contrapposte fazioni non possono fare a meno l’una dell’altra».

«Con l’elezione a presidente del Consiglio Comunale del collega avvocato Isidoro Musumeci – ha dichiarato Alessandro Vaccaro – ci troviamo in presenza di “salti della quaglia” e “cambi di casacca” che, probabilmente, stanno alla base del successo elettorale della lista “La Svolta” e del suo candidato a sindaco. Sino a prova contraria, Musumeci è stato consigliere comunale nella trascorsa coalizione dell’ex sindaco Monea, ma quando lo abbiamo ricontattato per questa campagna elettorale ci ha detto “inspiegabilmente” (visto che nel sia pur breve periodo della precedente consiliatura non aveva mai manifestato alcun dissenso) che non condivideva il nostro progetto politico…».

Il nuovo presidente del civico consesso francavillese, dal canto suo, si è riservato di rispondere successivamente ed in sedi più opportune alle considerazioni del consigliere Vaccaro.

Il dibattito è poi inevitabilmente scivolato sulla controversa questione, nei giorni scorsi sollevata dall’ex sindaco Lino Monea, della rappresentatività sulla base delle percentuali di voto riportate dai vari candidati a sindaco e dalle rispettive liste.

«Finiamola – ha al riguardo dichiarato il consigliere comunale de “La Svolta” Gianfranco D’Aprile – col dire che il nostro gruppo ha vinto col 40% piuttosto che col 35% dei consensi, ossia una percentuale minoritaria. La verità vera è che il sindaco uscente Monea ed i suoi sostenitori, i quali si sono “giocati” la recentissima campagna elettorale sulla cosiddetta “esigenza di continuità”, si sono trovati contro la maggioranza dell’elettorato locale, che ha votato in parte per noi ed in parte per la compagine classificatasi terza. Tutto ciò suona come una inequivocabile e sonora “bocciatura” della gestione amministrativa uscente (e, quindi, della tanto decantata “continuità”), al di là delle analisi del voto che ognuno di noi può fare».

A conclusione della seduta, l’appena eletto presidente del Consiglio Comunale francavillese, Isidoro Musumeci, ha chiesto alle due contrapposte compagini consiliari di indicare i nomi dei rispettivi capogruppo. Si è così appreso che a guidare i consiglieri de “La Svolta” sarà l’ingegnere Filippo Grifò (il quale ha esortato gli avversari politici «a proporre idee e progetti anziché continuare a fare campagna elettorale»), mentre qualche polemico tentennamento è giunto dal gruppo d’opposizione.

«Siamo tutti in grado di rappresentarci – ha risposto al riguardo l’ex sindaco Lino Monea – e quindi ci riserviamo, se necessario, di nominare successivamente un nostro capogruppo».

Ma tale presa di posizione è costata a Monea i “rimbrotti” del presidente Musumeci nel momento in cui l’ex sindaco voleva prendere la parola per replicare al suo successore Pulizzi in merito alla situazione economico-finanziaria del Comune (“disastrosa” per il nuovo primo cittadino, “florida” per il suo predecessore…).

«La nomina dei capigruppo – ha fatto osservare il numero uno del civico consesso francavillese – non è un qualcosa di irrilevante o informale, perché a differenza di un semplice consigliere comunale un capogruppo può prendere la parola più volte nel corso di una seduta consiliare».

Al che Monea, nell’esigenza di ribattere seduta stante al sindaco Pulizzi, si è prontamente “autoproclamato” capogruppo.

Il nuovo sindaco Vincenzo Pulizzi, dal canto suo, ha preannunciato di aver già avviato proficui rapporti con la Società di Sviluppo “G.A.L. Terre dell’Etna e dell’Alcantara” e di aver costituito una sorta di “task-force” in grado di intercettare finanziamenti europei, nazionali e regionali a beneficio della comunità francavillese e dei suoi operatori economici.

«Ed anche se i nostri avversari politici ci dicono che non sono a norma – ha tenuto a sottolineare Enzo Pulizzi – abbiamo rifatto volontariamente le strisce pedonali, nonché ridato decoro ad alcuni angoli del paese che versavano in stato di assoluto degrado».

Accogliendo inoltre il “suggerimento” rivoltogli dal suo predecessore in una pubblica convention di qualche sera fa, Pulizzi ha dichiarato di voler mantenere nei rispettivi incarichi il segretario comunale Giuseppe Bartorilla e la responsabile economico-finanziaria Rosalba Pennino (malgrado siano stati in questi anni stretti collaboratori burocratici di Monea).

Alla seduta d’insediamento del nuovo Consiglio Comunale francavillese ha fatto seguito un accenno di “baruffa”, nell’antistante Piazza Annunziata, tra qualche “supporter” dell’ex sindaco Monea, da una parte, e qualcuno del nuovo primo cittadino Pulizzi, dall’altra.

Si spera che tale “animosità” sia stata dovuta solo all’orario di convocazione di questa prima seduta del nuovo Consiglio Comunale, che alle quattro del pomeriggio di una “rovente” domenica di fine giugno è comprensibile possa innescare reazioni piuttosto “nervose”.

Per le prossime sedute consiliari dell’era “La Svolta – Pulizzi Sindaco” sarebbero invece auspicabili meno “nervosismo” e più “fair play” tra le contrapposte fazioni politiche locali, che dialogando e collaborando tra loro, senza preconcetti e recriminazioni sul passato, potrebbero gettare insieme le basi per una reale rinascita di Francavilla di Sicilia.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il nuovo Consiglio Comunale di Francavilla di Sicilia riunitosi ieri e, nei riquadri, il neo eletto presidente del civico consesso della cittadina dell’Alcantara, Isidoro Musumeci, e la sua vice Giusi Ferrara