Due episodi di violenza e stalking: in manette due uomini di Taormina

I militari della Stazione Carabinieri di Letojanni, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano, taorminese, 56 anni, per atti persecutori.

L’uomo, già separato dalla compagna, era stato già oggetto di due distinte denunce per stalking , per cui la vittima insultata e seguita dall’ex con lo scooter per l’ennesima volta si vedeva costretta a rifugiarsi presso i locali della Stazione Carabinieri di Letojanni.

All’interno del Comando Carabinieri giungeva dopo qualche frangente anche l’uomo. I carabinieri quindi hanno potuto accertare fatti e circostanze e traevano in arresto l’uomo che in seguito al giudizio di convalida difronte alla competente Autorità Giudiziaria di Messina veniva fatto oggetto della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi frequentati dalla stessa.

Nel secondo episodio di violenza avvenuto a Taormina una donna del posto, ventiquattrenne, richiedeva l’intervento di una pattuglia dell’Arma poiché vittima di aggressione da parte dell’ex convivente che in quel momento si trovava comunque davanti l’abitazione della vittima.

Nel caso specifico, l’uomo, dopo aver bussato al campanello di casa, si introduceva all’interno dell’abitazione per cui la madre della denunciante sentendo gridare la figlia si precipitava nelle scale ove la notava con il volto pieno di sangue spingere l’uomo verso il portone d’ingresso.

I militari dopo aver provveduto a far visitare la donna che veniva dimessa con una prognosi di più giorni per diverse contusioni di cui quella della regione nasale, rintracciavano l’uomo che poco dopo veniva tratto in arresto.

In tutti e due i casi di violenza le indagini, prontamente avviate dall’Arma di Letojanni e di Taormina, consentivano di riscontrare quanto denunciato dalle parti offese, ed attraverso sommarie informazioni testimoniali ed accertamenti di P.G. si poteva ricostruire il castello accusatorio a carico dei predetti.

Le attività d’indagine condotte nelle immediatezze dei fatti e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina consentivano di raccogliere, in pochi minuti, due quadri indiziari gravi e tali da consentire alla polizia giudiziaria di operare a carico dei due aggressori gli arresti poi scaturiti in seguito alle attività di P.G.

Le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti di minori sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela.

L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.