Francavilla di Sicilia, un secolo con nonna Vincenza

Martedì scorso, giorno di San Valentino, la comunità di Francavilla di Sicilia non ha festeggiato solo il sentimento dell’amore, ma anche la longevità della concittadina Vincenza Mamazza, che in tale data ha tagliato l’invidiabile traguardo del secolo di vita essendo venuta al mondo il 14 febbraio del 1917.

Per l’occasione le tre figlie della vegliarda francavillese, costretta su una sedia a rotelle a causa della rottura del femore ma ancora estremamente lucida, hanno organizzato un solenne festeggiamento nella sua abitazione di Via Vittorio Emanuele, cui sono intervenuti anche il sindaco del Comune dell’Alcantara, Lino Monea, ed alcuni assessori nonché l’arciprete Don Gerry Currò.

Il sindaco di Francavilla di Sicilia, Lino Monea, consegna un omaggio floreale a Vincenza Mamazza

Nel corso del festoso pomeriggio i parenti di nonna Vincenza hanno ripercorso la vita di quest’ultima. Si è così appreso che alla sua nascita il padre scampò miracolosamente alla Prima Guerra Mondiale in quanto altri giovani francavillesi che erano con lui in Veneto sullo stesso fronte (le trincee sul Monte Novegno) trovarono la morte. Ma Vincenza visse anche il dramma della successiva Seconda Guerra Mondiale, con l’unico fratello Salvatore prigioniero in Russia. All’età di diciannove anni conobbe casualmente Giuseppe Salvia, che sarebbe divenuto suo marito, il quale prestava servizio a Roma nell’Arma dei Carabinieri, in licenza a Francavilla di Sicilia perché suo paese di nascita. Il loro fidanzamento durò a lungo (esattamente un decennio) in quanto il futuro sposo rimase prigioniero di guerra per cinque anni. Giuseppe rientrò in Italia nel 1946 e prese in sposa Vincenza nell’ottobre dello stesso anno. La coppia si stabilì quindi nella Capitale fino al 1955, anno in cui il marito si congedò dalla Benemerita, per poi rientrare definitivamente a Francavilla.

Dalla loro unione sono nate le figlie Carmela, Angela ed Anna Maria, cresciute in maniera esemplare sotto l’amorevole guida della mamma Vincenza, coadiuvata dal marito.

Oggi, anche i cinque nipoti ed una pronipote hanno la fortuna di godere dell’affettuosità di questa coriacea nonnina facendo tesoro dei suoi preziosi consigli.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO (GENTILMENTE FORNITE DA “STUDIOFOTOGRAFICOLIVERI”): nella principale Vincenza Mamazza con le tre figlie ed, accanto, con il sindaco Lino Monea, il vicesindaco Angelo Russotti e l’assessore Claudia Russotti