Randazzo e Linguaglossa: operatori ecologici senza stipendio

Sabato e lunedì scorsi i 22 lavoratori che espletano il servizio di raccolta rifiuti nel territorio di Randazzo si sono uniti in uno sciopero autorizzato e indetto dalle sigle sindacali per protestare contro il ritardo nell’erogazione dello stipendio. Solo ad agosto gli operatori ecologici hanno percepito un acconto di 500 euro mentre sono ancora in attesa delle spettanze dei mesi di settembre, ottobre, novembre e di quello di dicembre che sta per maturare.

Oggi gli operatori hanno continuato nella protesta e hanno deciso di interrompere il servizio. Neanche l’ufficio tecnico comunale, che ha cercato di mediare, ha rinfrancato gli animi dei lavoratori ormai esasperati dal lungo ritardo nell’erogazione degli stipendi e dalle grosse difficoltà economiche che da mesi incontrano nell’affrontare le spese quotidiane.

Tant’è che i lavoratori hanno deciso di denunciare il loro malessere alla locale stazione dei carabinieri. Quest’ultimi hanno esortato i lavoratori a riprendere il lavoro e desistere dalla protesta.

Non soddisfatti delle rassicurazioni dei militari i lavoratori hanno chiesto di potere incontrare il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, che in accordo con l’Ecolandia, la ditta che effettua il servizio di raccolta rifiuti nel territorio di Randazzo, ha concordato che i lavoratori prima di Natale riceveranno la restante busta paga del mese di agosto e le spettanze di settembre.

Non prima della metà del mese di gennaio i lavoratori potranno aspirare a ricevere parte degli altri stipendi arretrati.

“Con spirito di responsabilità ed esasperati dalle continue difficoltà familiari ed economiche, gli operatori di Randazzo hanno ripreso il servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti”, ha commentato Giuseppe Foti, coordinatore provinciale Cisl a margine della protesta.

“Le difficoltà che purtroppo stanno incontrando i lavoratori di Randazzo sono comuni a quelle dei 12 colleghi di Linguaglossa che avanzano lo stipendio dal mese di agosto fino ad oggi (tra pochi giorni saranno 5 i mesi maturati). Per chiarire la posizione dei lavoratori di Linguaglossa – ha detto Foti – oggi in Prefettura si è svolto un incontro fra il Prefetto e Mauro Torrisi, segretario generale della Fit Cisl di Catania e i rappresentanti delle altre sigle sindacali. Il Prefetto – ha spiegato Foti- ha intimato Comune e ditta a pagare entro pochi giorni ai 12 lavoratori di Linguaglossa almeno una parte degli arretrati vantati”.

Una magra consolazione – conclude Foti –  ma almeno una boccata d’ossigeno per i lavoratori che in questi mesi coscientemente non hanno interrotto il servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti per rispetto nei confronti dei propri concittadini e per amore della propria città”.

Angela Di Francisca