Riposto: barbaramente ucciso 27enne giarrese FOTO VIDEO

Un ragazzo è stato ucciso questa sera a Riposto, in via Salvemini, poco dopo le 20. La vittima  è stato aggredita mentre si trovava a bordo di una Suzuki Sx4 in compagnia di una donna, proprietaria della vettura, che ha assistito alla drammatica scena.

I soccorritori  intervenuti sul posto non hanno potuto che constatare il decesso del giovane. La vittima si chiamava Dario Chiappone di 27 anni di Giarre (nella foto a destra). Il giovane è stato ripetutamente colpito con un coltello al torace. Lo sconosciuto ( probabilmente insieme ad un complice.- ma la circostanza e’ tutta da chiarire) sarebbe poi fuggito a piedi e alcune telecamere della zona avrebbero immortalato tutta la scena.

Le indagini. Sul luogo del delitto si è recato anche un mezzo di servizio per le investigazioni scientifiche dei carabinieri. Presenti anche il colonnello Michele Piras, comandante del Nucleo investigativo di Catania ed il colonnello Gargano, comandante provinciale dei carabinieri, unitamente al comandante della Compagnia di Giarre, cap.Luca Leccese.

La vittima originaria di Giarre lavorava con il fratello in una pizzeria di via Manzoni a Giarre e di recente anche in un ristorante di Riposto. Un altro fratello della vittima è invece un appuntato dei carabinieri in servizio presso la Compagnia di Acireale.

Le indagini sono coordinate dal magistrato dott. Santo Di Stefano, mentre il medico legale che ha eseguito una prima ispezione cadaverica è il dott.Cataldo Raffino.

La ricostruzione. Secondo una prima ricostruzione basata anche sulle dichiarazioni raccolte della donna che si trovava in auto con la vittima, si tratterebbe di un caso di rapina finita in tragedia. La coppia, infatti, sarebbe stata sorpresa da ben due malviventi, uno armato anche di pistola, che avrebbero intimato loro di consegnare denaro e oggetti di valore. Questa richiesta avrebbe generato una reazione da parte di Dario Chiappone e da qui ne sarebbe nata una colluttazione sfociata nel fatale accoltellamento del 27enne giarrese. I due, poi, sarebbero fuggiti precipitosamente.

Questa la versione fornita dalla donna, in evidente stato di choc, che è poi stata accompagnata presso l’Ospedale di Acireale perché vittima di un malore.

L’ipotesi della rapina finita in tragedia non è l’unica pista seguita dagli inquirenti, anzi. Gli stessi infatti non trascurano la possibilità che dietro questo atroce fatto di sangue possa esserci un movente passionale.

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