In questo contesto la performance di Luciano Bruno 40 anni,un monologo con un filo rosso forte, drammatico o tenero,vero. Vero come solo l’amore vero sa essere. L’amore per il suo quartiere, violentato e massacrato da un sistema politico-affaristico-mafioso che ha realizzato la città satellite per farne una riserva per gli apache etnei.
Questo monologo di Luciano è giunto alla quarantottesima rappresentazione: “La pima di “Librino” – dice la professoressa Claudia Urzì – risale al 2009 e venne rappresentata da Luciano nella sede del Gapa, nel quartiere di San Cristoforo”.
Continua la Urzì: “Ho conosciuto Luciano, nel settembre del 2009, durante l’occupazione del provveditorato di Catania. Luciano partecipò fattivamente all’occupazione come giornalista dei “Siciliani Giovani”,collaborando, attraverso il suo giornale, alla realizzazione di sei numeri di “Proteste”, voce della voce dei docenti in lotta”.
Ai numerosi presenti allo spettacolo – che non erano solo giovani – i militanti della Piazzetta hanno chiesto un contributo di due euro. Per tutti un buon bicchiere di vino rosso. Sotto le stelle.
Orazio Vasta