Calatabiano: una settimana con la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Calatabiano deve gran parte della propria notorietà ai caratteristici e spettacolari festeggiamenti di maggio in onore del protettore San Filippo. Ma anche gli altri eventi di fede del ridente paese etneo meriterebbero di essere conosciuti e possibilmente vissuti da visitatori e cultori del turismo religioso.

In questi due giorni, ad esempio, sarebbe interessante raggiungere Calatabiano per assistere alla parte conclusiva della festa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, iniziata venerdì scorso con la processione che ha portato la relativa statua dalla chiesa di San Giuseppe, in Via Francesco Crispi (o quartiere “Chianapamma”) in cui è custodita, alla Chiesa Madre, dove rimarrà esposta sino a domani, sabato 16 luglio, quando in serata farà rientro, sempre in processione, alla sacra dimora che aveva lasciato una settimana fa.

In queste sere, comunque, in onore della Madonna del Carmelo (o del Carmine, dallo spagnolo “Virgen del Carmen”) hanno avuto luogo nella cittadina etnea diversi momenti di religiosità e culto popolare, tra cui fiaccolate e, nel corso delle SS. Messe serali, le recite dello “Stellario”, ovvero una particolare preghiera in dialetto siciliano rivolta alla protagonista della festa.

Nella giornata “clou” di domani, sabato 16 luglio, il ritorno nella chiesa di San Giuseppe del simulacro della Madonna del Carmine sarà preceduto, alle ore 18.00, dall’esibizione del locale corpo bandistico “V. Bellini”, diretto dal M° Salvatore Mangano. Farà seguito, alle ore 19.00, la processione di rientro della statua dalla Chiesa Madre di Piazza Vittorio Emanuele alla chiesa di San Giuseppe, sul cui sagrato verrà officiata una solenne celebrazione eucaristica.

La festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo venne istituita in memoria dell’apparizione mariana che il presbitero inglese Simone Stock, priore generale dell’Ordine Carmelitano sorto sul Monte Carmelo in Galilea nel XII secolo, asserì essere avvenuta il 16 luglio del 1251.

A Calatabiano tale culto pare risalga all’inizio del 1500, come si evince dall’anno di edificazione (il 1510) della chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo sul Monte Castello (nella cosiddetta “terra vecchia”) e di cui oggi rimangono le mura perimetrali con prospetto a capanna ed una piccola abside sporgente.

Nella Chiesa Madre la Madonna del Carmine è raffigurata in una tela del diciottesimo secolo.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO (gentilmente fornite da Damiano Marra): la statua della Madonna del Carmelo venerata a Calatabiano ed il dipinto, custodito nella Chiesa Madre, che raffigura la Vergine