Gaggi, Salvatore Pagano apre le danze

In vista delle elezioni amministrative del prossimo anno, lo “storico” ex sindaco del centro alle porte della Valle dell’Alcantara preannuncia sin da ora la sua discesa in campo come aspirante alla poltrona di primo cittadino

Tra i Comuni interessati alla tornata elettorale amministrativa in programma nella primavera 2017 (ossia tra un anno esatto) vi è anche Gaggi. Ed il primo aspirante candidato alla carica di sindaco del centro alle porte della Valle dell’Alcantara è uscito allo scoperto nelle appena trascorse ore: si tratta dello “storico” ex primo cittadino gaggese Salvatore Pagano, da sempre militante nell’area della Sinistra, il quale ha preannunciato ufficialmente questo suo “ritorno di fiamma” alla politica attiva.

«Ad un anno di distanza dal rinnovo degli organi amministrativi locali – si legge in una nota diramata da Pagano (nella foto con sullo sfondo la piazza principale di Gaggi) – ritengo sia utile iniziare, sin da subito, un percorso che, coinvolgendo quanti hanno a cuore lo sviluppo di Gaggi (anche attraverso il suo inserimento nel circuito turistico e culturale del comprensorio Taormina-Giardini-Etna), impegni i sostenitori a dare vita ad un movimento politico, con le idee e le proposte di ciascuno ed espressione dei bisogni e dei sentimenti popolari, cui spetterà il compito di selezionare la nuova classe dirigente cittadina e di elaborare un programma capace di ridare lustro e nuove speranze ai giovani, agli uomini ed alle donne che vivono in questa cittadina, “Porta” della Valle dell’Alcantara.

«In tale prospettiva, mi sento di poter comunicare a tutti i gaggesi che metto a disposizione del paese l’esperienza maturata nella mia lunga carriera politica (quale consigliere comunale prima, ed assessore e sindaco poi) per ricoprire nuovamente il ruolo di sindaco di Gaggi. Ciò potrà realizzarsi solo se la maggioranza degli elettori esprimeranno il proprio sostegno, nelle prossime settimane e nei mesi successivi, per poi confermare nelle urne (nel 2017) il proprio consenso».

Per quanto riguarda lo scenario più generale che potrebbe profilarsi per l’appuntamento elettorale gaggese del prossimo anno, bisogna tener conto che il sindaco uscente Franco Tadduni non potrà più ricandidarsi essendo al suo secondo mandato. Ci si chiede, pertanto, se darà man forte alla candidatura del suo “maestro” Pagano, che nei decenni scorsi ebbe a “svezzarlo” e lanciarlo politicamente, oppure se punterà su qualche altro “erede”.

Ma c’è anche da dire che, da qualche tempo a questa parte, Salvatore Pagano non sempre è stato tenero nei confronti del suo “allievo”, come si evince, ad esempio, dalla sua presa di posizione critica riguardo alla questione del “caro bollette” dei consumi idrici, che lo ha visto schierato dalla parte dei cittadini (senza poi considerare il fatto che ancor prima, ossia nel 2007, Tadduni e Pagano si ritrovarono avversari alle elezioni amministrative di quell’anno).

Infine, bisognerà vedere se ancora una volta scenderà in campo l’imprenditore Leonardo Le Mura, avversario perdente del sindaco Tadduni nelle due ultime tornate elettorali amministrative (2007 e 2012): per lui il vecchio motto “non c’è due senza tre” potrebbe essere ambivalente, nel senso di costituire o un incitamento a candidarsi ancora una volta (perché potrebbe essere finalmente quella buona), oppure un freno onde evitare una terza sconfitta.

Rodolfo Amodeo