Secondo Andrea Purgatori, il giornalista dell’Huffington Post, che ha rivelato in anteprima la notizia della liberazione, Scaravilli si trova presso gli uffici delle autorità di Tripoli “per gli adempimenti di rito”, in attesa di poter tornare in Italia. Secondo Purgatori, Scaravilli sarebbe stato liberato una settimana fa, ma è stato trattenuto in segreto dalle autorità di Tripoli, che in cambio del suo rientro avrebbero preteso dall’Italia il pieno riconoscimento politico del governo filo-islamico, al pari di quello che Roma ha concesso al governo di Tobruk. Ovviamente, il condizionale è d’obbligo. Il medico è un ortopedico di 70 anni, specialista in chirurgia della mano. Ha lavorato a Padova, ed ha uno studio a Paternò.
Ma.perchè Ignazio Scaravilli lavorava nell’ospedale di Tripoli? “La volontà di aiutare i pazienti a superare le sofferenze della guerra e recuperare la libertà di movimento”, aveva scritto nel suo sito web. In realtà sembra che Scaravilli, che non conosceva la lingua araba, fosse andato in Libia per organizzare un vero e proprio ospedale.
Orazio Vasta