Il brillamento è avvenuto intorno alle 11.20 nel luogo in cui l’ordigno è stato ritrovato.
Le complesse operazioni di protezione civile – coordinate dalla Prefettura – sono iniziate alle 8 con la predisposizione di una zona di salvaguardia dell’incolumità delle persone, con la chiusura dello spazio aereo e con la sospensione del traffico ferroviario sulla linea Catania-Palermo (ultimamente molto utilizzata in seguito alla chiusura dell’autostrada A19).
Tenuto conto che le operazioni di brillamento e bonifica si sono concluse prima del tempo previsto,non essendo state segnalate criticità, alle ore 11.30 è stata disposta la riapertura dell’aeroporto e la riattivazione sia del traffico ferroviario sia di quello viario.
Per le attività collegate alle operazioni di brillamento è stato predisposto un imponente apparato di uomini e mezzi. All’operazione hanno preso parte, oltre al personale del Centro Coordinamento Operazioni e della Direzione Avanzata Soccorsi della prefettura, i militari del 4° Genio Guastatori di Palermo, personale del Comune di Catania, di Misterbianco, della Provincia Regionale, delLibero Consorzio Comunale, della Questura, del Comando provinciale Carabinieri, del Comando provinciale Guardia di Finanza, del Corpo Forestale, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, del Comando 41° Stormo dell’Aeronautica Militare, della Sezione di Polizia Stradale, della Sezione di Polizia Ferroviaria, del Dipartimento Regionale Protezione Civile, dei Comandi Polizia Municipale di Catania e di Misterbianco, della Croce Rossa Militare, dell’Enac, del Sues 118, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del Compartimento Anas, della RFI, dell’Enel, della Snam, della Telecom e di Terna per un totale di 167 uomini e 68 mezzi tra cui un’Autobotte e un Furgone Ucl dei Vigili del fuoco.
Gaetano Scarpignato