Il rapinatore ed il complice, entrambi col viso scoperto, fingendosi clienti, sono entrati poco dopo le 14 all’interno della banca e dopo aver minacciato con un taglierino il direttore e gli impiegati li hanno costretti ad aprire il bancomat e la cassaforte temporizzata. I malviventi approfittando della poca affluenza di pubblico, vista l’ora, hanno agito indisturbati prelevando tutto il denaro custodito all’interno delle casse.
Appena fuggiti è scattato l’allarme al 112 con contestuali ricerche dei criminali. Sul posto sono giunti gli investigatori del Nucleo Operativo che, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti e visionato le riprese video del sistema di sicurezza, sono riusciti a risalire all’identità di uno dei rapinatori. Immediatamente i carabinieri lo hanno raggiunto nella sua abitazione a Misterbianco, dove si era rifugiato. Il giovane, temendo di essere riconosciuto, ha tentato di disfarsi degli indumenti indossati nella rapina gettandoli nella spazzatura.
L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza con l’accusa di rapina aggravata. Sono in corso degli approfondimenti investigativi per risalire al complice che è riuscito a dileguarsi con il denaro rubato.