Catania, sequestrati beni per 2 mln a Francesco Costanzo

È scattata nei giorni scorsi, l’operazione che ha portato gli uomini della Questura di Catania a sequestrare beni per un valore di oltre due milioni di euro, nei confronti di Francesco Costanzo, un pluripregiudicato trentaduenne, vicino al clan mafioso “Pillera”.

L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’applicazione delle misure di prevenzione personale e patrimoniale proposte dal Questore di Catania Marcello Cardona, in applicazione della normativa antimafia, recentemente rinovellata dal decreto legislativo nr. 159/2011, e adottate dal Tribunale di Catania – Sezione M.P.

Le indagini, condotte in tempi record dall’Ufficio Antimafia della Divisione Polizia Anticrimine della Questura catanese, sono partite dalla figura del Costanzo, un personaggio di notevole caratura criminale che vanta nel suo curriculum un arresto, effettuato nel dicembre dello scorso anno dalle Volanti dell’UPGSP di Catania, per sfruttamento della prostituzione minorile. Nel suo centro massaggi, denominato “La Fonte del Benessere”, infatti, i poliziotti sorpresero una minorenne che intratteneva i clienti con massaggi erotici. Per tale reato, il Costanzo venne sottoposto agli arresti domiciliari che ebbero termine lo scorso mese di aprile.

Ma il soggetto era già assurto agli onori della cronaca nel 2009, quando venne arrestato nel corso dell’Operazione Castoro, perché ritenuto responsabile di detenzione di stupefacenti riconducibili alla cosca Pillera. Per tale reato, il Costanzo ottenne una pena di un anno e otto mesi di reclusione.

Dell’ingente patrimonio finito nelle mani della giustizia, fanno parte un terreno di oltre 500 m.q. e due ville con piscina ubicate nel comune di Mascalucia; un appartamento di cinque vani e due garage nel quartiere catanese di san Giovanni Galermo; il già cennato centro massaggi – ubicato in centro città – “La Fonte del Benessere”; la s.r.l. “ABC Style” la cui sede, costituita da tre edifici, si trova in Catania; tre autovetture di grossa e media cilindrata e un motociclo; conti correnti bancari e postali per un importo complessivo di 26.781,75 euro.