Nuovo Circuito Museale tra Bronte, Randazzo, Maletto e Linguaglossa

“Fare in modo che il visitatore si soffermi nel nostro territorio, evitando il mordi e fuggi che purtroppo caratterizza il turismo locale, nonostante le bellezze, l’arte, la cultura, la natura proprie di questa zona”. Così l’amministratore delegato del Distretto Taormina Etna, Salvatore Spartà, ha chiarito l’obiettivo prioritario del progetto “I musei dell’identità storica etnea”, (cofinanziato Unione europea, F.E.S.R., Fondo Europeo di Sviluppo Regionale PO FESR 2007/2013 – Linea d’intervento 3.1.1.3), volto a riqualificare 4 strutture di pregio  presentato ieri mattina in conferenza stampa nei locali della Dimora De Mauro.

Un circuito ad hoc per chi intende conoscere “realmente” e in maniera approfondita i tesori disseminati intorno all’Etna, “Veri e propri gioielli, che meritavano di essere ripresi e valorizzati, mettendo il fruitore nelle condizioni ottimali di percorrere il circuito, con le sue tappe storiche che grazie a questo progetto, in parte di restyling, tornano a nuova vita”.

E così è tutto pronto per partire: “Il prossimo sabato 9 maggio – annuncia Spartà – al Castello Horatio Nelson di Bronte s’inaugurano i lavori di riqualificazione del Museo di Sculture in Pietra Lavica, quindi si prosegue sabato 16 con l’inaugurazione del Museo dell’Opera dei Pupi, in via Bonaventura a Randazzo. Sabato 23 è prevista l’inaugurazione della Sala Espositiva Incorpora, in piazza Annunziata a Linguaglossa, mentre sabato 30 maggio, l’inaugurazione del Museo Civico Salvo Nibali, in via Umberto a Maletto”.

L’apertura dei siti, alcuni recuperati da strutture in disuso, come gli ex macelli di Maletto e Randazzo, sarà accompagnata da eventi culturali e intrattenimento, come degustazioni, spettacoli, danze, etc.

“Un impegno che mi onora e mi gratifica – commenta il neopresidente del Distretto, Nino Borzì –. Quello presentato –  è un progetto che farà la differenza nell’ottica di una concreta promozione turistica che mette a sistema i territori coinvolti con le relative peculiarità. Ringrazio Giuseppe Caudo, dell’ufficio di Gabinetto del presidente della Regione. La sua presenza oggi sta a significare la vicinanza del governo regionale al nostro progetto, e sono lieto di aver appreso che Crocetta sarà presente a due delle quattro inaugurazione, a Randazzo e a Linguaglossa ”.

In conferenza stampa sono intervenuti i sindaci e gli assessori dei Comuni aderenti al progetto che hanno all’unisono lodato un’iniziativa che dovrà concretamente rappresentare al meglio le ricchezze della fascia etnea.

Michele Mangione, sindaco di Randazzo: “Grazie al Distretto per l’attenzione al territorio. È un’opportunità da cogliere e sfruttare. Oltre alle mete turistiche classiche, quello che riscontriamo è un forte interesse verso le mete alternative: questo Distretto aiuta a metterle in luce e valorizzarle”. Per  il sindaco di Linguaglossa, Rosa Maria Vecchio: “Il museo Incorpora è un sito importantissimo. Dobbiamo – dice Vecchio – non solo mostrare le nostre bellezze, ma creare sinergie. Mi piace l’idea che il turista possa essere invitato a percorrere un circuito, anche quando si tratta di musei piccoli, dove non soffermarsi per ore. Io credo che il distretto debba avere questa funzione: non guardare alle singole realtà ma potenziare questa cintura intorno all’Etna”.

Così l’assessore alla Valorizzazione Territorio e Turismo di Maletto, Luigi Sanfilippo: “Una splendida opportunità, ma sta a noi amministratori fare rete. Per quanto ci riguarda, il nostro museo che porta il nome del concittadino Salvo Nibali, è un gioiello unico, che merita tutti i nostri sforzi e le nostre energie per far sì che diventi un polo di riferimento”.

Di “eccellenze territoriali” parla l’assessore al Turismo e ai Beni Culturali del Comune di Bronte, Mario Bonsignore. “Bronte potrebbe vivere di turismo, se ci si mette insieme con forza e se si interviene in maniera corale e attuando misure complementari, in armonia con il contesto. Quindi ben venga un progetto come questo che valorizza le nostre caratteristiche, che sono uniche al mondo”.

La conferenza è stata anche l’occasione per presentare la “app” con tutte le informazioni utili per i fruitori dei musei. I visitatori  avranno accesso a schede dettagliate sulle esposizioni ospitate nei siti del circuito e sui relativi Comuni. Si tratta di un’applicazione per smartphone intuitiva e agevole.