Giardini Naxos: tutti “pazzi” per la politica

Per i sei aspiranti sindaci ed i tanti candidati nelle rispettive liste sono questi giorni frenetici in vista dell’attesissimo appuntamento elettorale di fine maggio. Pubbliche convention, riunioni interne e comunicati stampa si susseguono a ritmo vorticoso. Domenica prossima si presenteranno ufficialmente alla cittadinanza le compagini “Giardini Naxos vive ancora” ed “Agorà 2015” con i rispettivi pretendenti alla carica di primo cittadino Salvatore Giglio e Giuseppe Cacciola

Ultimi preparativi a Giardini Naxos per presentarsi al meglio agli elettori che, tra appena un mese, saranno chiamati a designare la classe politico-amministrativa che dovrà guidare la prima colonia greca di Sicilia per il prossimo quinquennio. Per quanto riguarda la composizione delle liste e l’elaborazione dei programmi, ormai i giochi sono pressoché fatti, anche perché tra una settimana esatta (mercoledì prossimo 6 maggio) scade il termine ultimo entro il quale depositare tutta la documentazione richiesta dalla legge per poter prendere parte a questa tornata elettorale.

Domenica prossima 3 maggio, intanto, sono in programma le presentazioni ufficiali di due delle sei liste in campo e dei rispettivi candidati alla carica di sindaco.

Alle ore 18.00, nei locali del “Caesar Palace Hotel”, Salvatore Giglio “svelerà” i volti ed i programmi di “Giardini Naxos vive ancora”, la lista con cui l’ex primo cittadino giardinese tenterà di tornare alla guida di Palazzo dei Naxioti.

Alle ore 19.30 della stessa serata domenicale sarà, invece, la volta della lista “Agorà 2015”, che candida a sindaco Giuseppe Cacciola, la quale, in ossequio alla propria denominazione, si presenterà alla cittadinanza sulla pubblica piazza anziché in un “esclusivo” ritrovo. A tal proposito, il portavoce Giovanni Bucolo ha diramato una nota in cui si sottolinea che «il collettivo di Agorà, nato dalla sinergia e dall’entusiasmo di liberi cittadini, movimenti politici ed associazioni culturali, ha l’obiettivo di far tornare la politica tra la gente. Per questo motivo desidera presentare i propri candidati nel luogo che, più di tutti, è fisicamente e concettualmente privo di barriere; un luogo in cui dialogare, confrontarsi e partecipare liberamente. Questo luogo è la piazza. Quella scelta da “Agorà 2015” è Piazza Abate Cacciola, meglio nota come Piazza Municipio. Questa è la piazza più antica di Giardini e che ha fatto da sfondo agli eventi più importanti della storia della nostra città; a questa piazza sono legati i ricordi più cari della nostra comunità. E proprio da questa piazza e da questo contatto diretto con la gente ricomincia il futuro della nostra Giardini Naxos».

Qualche domenica addietro, a presentarsi per primi all’elettorato locale erano stati l’aggregazione “Adesso si può” ed il suo aspirante primo cittadino Sebastiano Cavallaro il quale, nei giorni immediatamente successivi, ha preso personalmente parte ad eventi ed iniziative in cui ha avuto modo di esternare alcuni punti-chiave del suo programma politico-amministrativo.

In occasione del recente “Earth Day”, che a Giardini Naxos è stato celebrato dall’associazione “Green Italia” rappresentata dall’insegnante Fulvia Toscano (la quale, in caso di successo elettorale di “Adesso si può”, sarà nominata assessore alla Cultura), Cavallaro è in particolare intervenuto sull’annosa e delicata questione del nuovo porto turistico, delineando diverse ipotesi riguardo alla sua controversa realizzazione, tra cui il completamento della struttura già esistente (evitando ingombranti ed antiestetiche opere “faraoniche” ed impiegando materiali eco-compatibili) o, in alternativa, la totale rimozione dell’attuale porticciolo (anche al fine di favorire il ripascimento delle spiagge) e lo spostamento del nuovo approdo in zona Recanati – Roches Noires, dove sarebbe tra l’altro possibile realizzare quel modello di “porto-canale” immaginato da Leonardo Da Vinci nel lontano 1500 ed il cui concetto ha ispirato, ad esempio, l’attuale porto di Cesenatico. «Purché – ha sottolineato il candidato sindaco – il nuovo porto sia qualcosa di produttivo per la nostra comunità, che non ha certo bisogno di un’ulteriore opera inutile e non inserita in una ben precisa progettualità turistica».

In altre occasioni, Sebastiano Cavallaro si è, inoltre, soffermato sulla problematica dello smaltimento dei rifiuti, preannunciando il suo intento, in caso di successo elettorale, di realizzare nel territorio comunale un’isola ecologica da destinare alla raccolta differenziata ed al deposito dei rifiuti ingombranti nell’intento di dare applicazione alla virtuosa regola delle “quattro erre”, ossia “Riduzione, Riuso, Raccolta differenziata e Riciclo”, in grado di far fronte sia alla limitatezza delle risorse a disposizione dell’uomo e sia agli effetti inquinanti. L’isola ecologica ipotizzata dal leader di “Adesso si può” prevede anche la raccolta a domicilio per anziani e disabili nonché per le attività produttive «che negli ultimi anni – ha rimarcato Cavallaro – hanno più volte lamentato servizi inefficienti a fronte di costi esorbitanti».

Intanto, sempre dal fronte della compagine guidata da Sebastiano Cavallaro, giunge una nota “di riflessione” congiuntamente diramata da due sostenitori di “Adesso si può”, ossia Mario Roma e Giuseppe Leotta. «In ogni occasione – scrivono questi ultimi – in cui si tenta di abbozzare un ragionamento i cui fili conduttori siano “discontinuità, innovazione e cambiamento”, si rischia di essere tacciati di “lesa maestà” poiché, è bene non dimenticarlo, viviamo nella terra del Gattopardo, dove tutto cambia per non cambiare mai, dove tutti gli interpreti indossano la stessa maschera e gli stessi abiti, dove “tanto sono tutti uguali ed allora meglio così”. A quest’audace pratica di collocare tutti sul piatto della bilancia come se avessero il medesimo peso e le medesime colpe, vogliamo contrapporre con determinazione una cultura delle “motivate differenze” che rigetti questo appiattirsi su identità coatte. Siamo convinti che una sana e feconda alternanza alla guida della città non possa che essere salutare, perché porterebbe nuove competenze e sensibilità a confrontarsi con quelle passate, rendendo l’aria che si respira all’interno delle istituzioni sicuramente più salubre. E’ necessario guardare avanti poiché non è più possibile modificare ciò che è passato: quest’ultimo è il selciato su cui muoviamo i nostri passi, ma è l’orizzonte in fondo al cielo l’oggetto delle nostre aspirazioni, dei nostri interessi e dei nostri sogni. Un orizzonte in cui vorremmo fossero incise maggiori e più concrete opportunità sociali ed economiche per gli abitanti di Giardini Naxos, con un futuro all’insegna di un “realismo creativo” che ponga cultura e turismo come centri di gravità permanente. E’ questo il momento di spezzare la cupa rassegnazione che aleggia come un morbo nell’aria di Giardini: alle solite frasi della serie “ma chi te lo fa fare, lascia andare…” rispondiamo con la solida convinzione che una società giusta ed umana può essere soltanto il risultato di un forte impegno individuale e collettivo, della nostra audacia intellettuale professata con l’emozione di un canto libero e della nostra consapevolezza che le cose non si aggiustano affatto da sé. Adesso si può cambiare Giardini Naxos: basta volerlo».

Non resta che attendere le convention di presentazione e le dichiarazioni ufficiali degli altri tre protagonisti dell’imminente competizione elettorale naxiota, ossia il sindaco uscente Nello Lo Turco, Agatino Bosco e Giuseppe Rodi.

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: alcuni esponenti di “Agorà 2015” in uno scatto “dinamico”; sulla destra l’ex sindaco di nuovo in campo Salvatore Giglio ed in basso gli esponenti dell’aggregazione “Adesso si può” (da sinistra) Mario Roma e Giuseppe Leotta